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Il gol e il cuore del figliol prodigo Radu

redazionecittaceleste

Prima di Ciro era stato il rumeno in estate a chiedere perdono. Ecco il regalo del destino

ROMA - Si conferma la seconda difesa (4 reti subite) di questo campionato, dove anche Radu è tornato dal primo minuto. S'era confrontato anche con lui, Inzaghi, nella grigliata di venerdì a Formello. Patto per la Champions rispettato e regalo di Stefan spedito all'incrocio. Pure il rumeno, emozionato. con la mano sul petto. Lui in estate era stato riabilitato per qualche colpo da matto. Quel che è stato, è stato. Perdono.

Il figliol prodigo è tornato al gol, ce l'ha nel suo repertorio. Radu aveva sognato a luglio questo giorno, per questo dopo il centro al Genoa era commosso. Si è toccato il petto, ha tirato fuori il cuore e guardato il cielo. Ha fatto di tutto per restare alla Lazio, ha chiesto scusa alla società e a tutto lo spogliatoio. Prima di Ciro s'era reso protagonista di qualche sfogo eccessivo. Radu si è fatto perdonare con il raddoppio. E un grazie sopratutto a Lotito.

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