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gazzanet
ROMA - Vive a molti km dall'Italia, ma il suo cuore è ancora qui. Ruben Sosa, attuale collaboratore tecnico del Nacional, con un passato importante alla Lazio, interviene - in esclusiva - ai microfoni di Cittaceleste. Con l'ex attaccante biancoceleste, che ringraziamo per il tempo che ci ha dedicato, parliamo del virus che ha messo in ginocchio il mondo intero, con un occhio anche al campionato italiano. "Anche qui ci sono malati, ma qui è cominciato adesso, noi siamo tutti rinchiusi a casa, usciamo solo per andare al supermercato e per acquistare i beni di prima necessità. Mi dispiace molto per quello che sta succedendo in Italia, visto che è la mia seconda casa e sono legatissimo". Sulle possibilità che riprenda il campionato, Ruben Sosa ha le idee chiare: "Non deve vincere il calcio ma gli italiani. Quello che sta succedendo in Italia è drammatico". Sulla possibilità che la stagione calcistica finisca con l'assegnazione dello scudetto ai bianconeri: "No, non sarebbe giusto, mancano ancora troppe partite alla fine e sono tutte vicine. L'augurio è che questo campionato possa ripartire. Se proprio non dovessero esserci le condizioni, credo che sia giusto andare ai play off e assegnare lo scudetto alla squadra che totalizza il maggior numero di punti. Però, io mi auguro che anche se si arrivi ad agosto, il campionato deve finire sul campo".
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