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ESCLUSIVA – Podavini: “Lazio, serve vincere per prendere fiducia. Inzaghi via? Sarebbe un peccato”, e sul sostituto…

redazionecittaceleste

Le parole dell'ex biancoceleste Gabriele Podavini su Cagliari-Lazio e su Inzaghi

ROMA - Manca poco a Cagliari-Lazio. Nell'ambiente biancoceleste c'è molto fermento nell'ultimo periodo anche a causa della finale di Coppa Italia contro l'Atalanta in programma mercoledì.

L'ultimo atto della coppa nazionale è però un'arma a doppio taglio. La squadra di Inzaghi sarà sicura dell'approdo in Europa League solamente vincendo il trofeo. Se ciò non avverrà, allora sarà opportuno classificarsi almeno settimi in campionato. Senza coppa e con l'ottavo posto la società capitolina chiuderebbe malissimo la propria stagione. Per questo motivo il tecnico biancoceleste vorrà giocarsi tutte le sue carte su entrambi i fronti. Così oggi a Cagliari ci sarà sì un leggero turnover, ma guai a sottovalutare la gara e uscire dalla Sardegna Arena con un risultato negativo. Di questa idea è l'ex calciatore della Lazio Gabriele Podavini. Ecco come si è espresso sul match e non solo in esclusiva per Cittaceleste.it.

LE PAROLE DI PODAVINI  

Cosa si aspetta dalla partita della Sardegna Arena tra Cagliari e Lazio?

"Penso che non sarà facile, ma la Lazio ha bisogno di una vittoria. Vincere fa sempre bene, e in questo caso farebbe morale in vista della finale di Coppa Italia. Certo, anche se la matematica ancora non li condanna, ormai i biancocelesti sono lontani dalla Champions. Tuttavia l'Europa League è molto più accessibile visti anche i due modi in cui la squadra di Inzaghi può arrivarci. Ovviamente sarebbe meglio vincere il trofeo, sia per il prestigio che per evitare i preliminari, ma non si può sottovalutare il campionato. Oggi il Cagliari non regalerà niente, ma ripeto, un vittoria darebbe carica anche per la sfida di mercoledì".

Quanto può essere positivo il turnover di Inzaghi se possiamo considerarlo tale?

"Personalmente penso che qualche giocatore è giusto che tiri il fiato. Ben venga. L'esclusione di Immobile la vedo bene, anche per permettergli di arrivare al meglio per la finale, anche se ora è presto parlare della Coppa Italia visto l'impegno della Sardegna Arena. Sicuramenre il mister saprà chi dovrà respirare un attimino. Sono d'accordo col turnover, Inzaghi lo fa solo a fin di bene per la squadra. Detto ciò, chi scenderà in campo dovrà ripagare la fiducia dell'allenatore. Quest'ultimo come al solito cercherà di mettere la formazione che ritiene migliore con un occhio di riguardo alla finale".

Chi potrà essere decisivo tra i biancocelesti contro i sardi e quanto è importante il rientro di Radu?

"Penso che quella di oggi sarà una partita di squadra. Conto molto sul collettivo, non vedo un protagonista singolo. Serve vincere per accumulare entusiasmo e fiducia per la finale di Coppa Italia. Sono molto contento del ritorno di Radu. Ora la cosa più importante è che abbia recuperato e che ci possa essere per la finale. Se Inzaghi ha intenzione di schierarlo contro l'Atalanta non penso che faccia tutta la gara oggi. È un bell'acquisto, si fa per dire, per la finale. Acquisto perché è stato male per parecchio tempo purtroppo per la Lazio, visto che è uno dei giocatori che dà l'anima. Bastos non ha demeritato quando lo ha sostituito, però l'esperienza di Radu dà più fiducia e sicurezza".

Si parla di Inzaghi in bilico. Qual è la sua visione sul tecnico della Lazio? Pensa sia giusto riconfermarlo?

"Io penso che Inzaghi abbia fatto un po' la storia della Lazio degli ultimi anni. Si tratta di un allenatore che ha migliorato tanto la squadra. Ha portato i biancocelesti a buoni livelli rispetto agli ultimi tecnici, e non dimentichiamoci che è un tifoso. In questi tre anni ha valorizzato parecchi giovani e ha messo in mostra un buon calcio. Mi dispiacerebbe molto se venisse sostituito. Tra l'altro non sarebbe facile trovarne un altro del suo livello nei limiti economici della società. Però nel calcio contano i risultati e se questi non arrivano spesso paga l'allenatore per tutti. Senza coppa e con l'ottavo posto in campionato difficilmente penso che Inzaghi venga riconfermato, e ripeto, sarebbe un vero peccato. Al suo posto vedrei bene Semplici, sia perché ha fatto molto bene alla Spal, sia perché non comporterebbe costi elevati. E poi potrebbe portarci Lazzari e risolverci i problemi sugli esterni".

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