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gazzanet
Di RM
TORINO - La lontananza dal Bel Paese e dalla sua terra non lo distrae dai fatti d'attualità che hanno duramente colpito l'Italia. Ex difensore bianconero e oggi in forza al Miami Beach: Paolo De Ceglie si concede - in esclusiva - ai nostri microfoni.
Visti anche i contagi di Rugani e Gabbiadini, la scelta di sospendere il campionato è stata un po' tardiva?
Per quel riguarda le scelte e le tempistiche non mi esprimo, spero solo venga anteposta sempre la salute delle gente. Lo stato in cui versa il nostro Paese è davvero drammatico e la tutela delle persone deve essere la priorità.
Nel caso non dovesse riprendere il campionato, verranno vagliate 3 opzioni: la non assegnazione dello scudetto, lo scudetto ai bianconeri o i Play Off tra le prime quattro. Cosa ne pensi?
Credo che la cosa più giusta sia quella di lasciare la classifica così come è, assegnare quindi scudetto, promozioni e retrocessioni in base all'attuale posizione occupata dalle squadre visto e considerato che siamo oltre la metà del campionato. Certo è che i Play Off, a livello di spettacolo sarebbero una cosa unica. Ora conta solo liberarsi da questo virus che sta mettendo in ginocchio il mondo.
Adesso vivi in America, ma che messaggio ti senti di mandare?
Vedo tanto coinvolgimento, tanta positività. Da questa cosa l'Italia ne uscirà più forte perchè è già forte, oltre ad essere il Paese più bello del mondo.
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