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ROMA - Si sta concludendo una settimana importante per la Lazio. I biancocelesti torneranno a San Siro, stavolta contro la bestia nera Milan.
L'ideale per la squadra di Inzaghi sarebbe replicare il risultato contro l'Inter, ma non sarà affatto impresa facile. Di fronte ci sarà una squadra arrabbiata dopo la sconfitta contro la Juventus. I rossoneri non vincono da quattro gare, perciò proveranno a ottenere i tre punti a tutti i costi davanti ai propri tifosi, a maggior ragione poiché contro la Lazio sarà uno spareggio per la Champions. Anche i biancocelesti non possono sbagliare però. Fermarsi contro il Milan sarebbe una mazzata dopo il doppio passo falso con Spal e Sassuolo. In attesa del fischio d'inizio ci ha parlato del match e della corsa al quarto posto il doppio ex Pippo Pancaro. Ecco le sue considerazioni in esclusiva per Cittaceleste.it.
Quanto sarebbe stato importante sfruttare meglio le partite contro Spal e Sassuolo?
"Sicuramente sarebbe stato molto improtante. Poteva essere un occasione per prendere punti sulle pretendenti e invece niente. Ciò ormai fa parte del passato però. Ora bisogna concentrarsi per la volata finale e soprattutto per lo spareggio col Milan. Non c'è una partita più difficile rispetto a un'altra. Ormai le gare sono sempre meno e ognuna di queste va affrontata come una finale. La squadra che riesce ad avere più continuità di risultati andrà meglio. Meno sbagli si commettono e meglio è".
Ora c'è il Milan. Cosa si aspetta da questa gara?
"Sicuramente quella di stasera sarà una gara difficile. Ovviamente giocare a San Siro, che sia contro il Milan oppure contro l'Inter è sempre complicato. Sarà uno scontro molto importante per entrambe. Per questo motivo mi aspetto una partita molto combattuta. In questo momento vedo un sostanzaiole equilibrio. La sifda andrà a momenti. In certe occasioni attaccherà più il Milan con la Lazio costretta a difendersi, e viceversa. Sarà fondamentale segnare per primi".
Contro i rossoneri tornerà la Lazio fantasia. Pensa sia il modulo giusto da qui fino a fine stagione?
"In questo momento direi proprio di sì. Con il modulo 'fantasia' la Lazio ha ottenuto grandi risultati, sia nel gioco che nei numeri. Ad oggi penso che la squadra di Inzaghi si esprima meglio con i giocatori più tecnici in campo. Correa? Secondo me è molto molto forte. Per diventare un calciatore decisivo sicuramente deve segnare qualche gol in più, ma è devastante. Ha grandissime qualità e ha tutto per diventare grandioso. Secondo me i biancocelesti non possono lasciarlo in panchina".
Ad oggi chi vede come favorita per il quarto posto?
"Allo stato attuale non vedo favorite. A conferma di ciò, le ultime giornate hanno mostrato sempre dei cambiamenti di classifica. Una squadra in difficoltà come la Roma va a Genova e vince contro la Sampdoria. Il Milan che sembrava star bene ora proviene da quattro gare senza vittoria. La stessa Lazio ottiene un risultato importante a San Siro e poi non sfrutta i turni successivi contro Spal e Sassuolo. Infine c'è un'Atalanta che è una bellissima realtà, ha un allenatore molto preparato, e in ogni gara ci mette grande intensità e ritmo. Se i bergamaschi sono lì, ad oggi hanno le stesse possibilità delle altre. Magari hanno un calendario peggiore, ma ormai siamo alla fine, e le chiacchiere stanno a zero. Conta solo il campo. Ripeto, per il quarto posto non ci sono favorite. In questo momento la squadra che sbaglierà meno otterrà il bottino finale".
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