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ESCLUSIVA – Pancaro: “Lazio, puoi puntare al quarto posto. Il migliore contro la Roma? Premio la gioia di Cataldi”

redazionecittaceleste

Le parole dell'ex difensore della Lazio dopo la bella vittoria sulla Roma nel derby di sabato

Di Valerio Marcangeli

ROMA - La Lazio si rilancia alla grande per la corsa a quarto posto. I biancocelesti asfaltano la Roma nel derby e ora possono puntare sul serio agli obbiettivi stagionali che si sono prefissati.

Simone Inzaghi e i suoi ragazzi erano chiamati a una grande prova contro i giallorossi e non hanno deluso le aspettative. Una sconfitta avrebbe portato all'abbandono del sogno Champions League. Invece i biancocelesti hanno tirato fuori le unghie e hanno annichilito gli acerrimi rivali nella stracittadina. Di tutto ciò ha parlato uno che di derby ne ha giocati tanti. Si tratta di Giuseppe "Pippo" Pancaro. Sono state 16 le stracittadine da calciatore della Lazio tra Serie A e Coppa Italia. 5 sono corrisposte a vittorie, 4 a pareggi e 7 a sconfitte. Ecco come l'ex calciatore si è espresso sulla Lazio di Inzaghi in esclusiva per Cittaceleste.it.

Come ha visto la Lazio nella sfida di sabato sera?

"La Lazio ha giocato molto bene. Ha vinto meritatamente, da grande squadra. Secondo me è stato premiato il coraggio tattico di Simone Inzaghi perchè ha preparato una gara aggressiva. lHo visto una Lazio più che positiva. A prescindere dalle prestazioni dei singoli, secondo me la chiave della vittoria è stata la preparazione della partita. Simone (parla del suo ex compagno Inzaghi, ndr) si è preso il rischio di accettare il tre contro tre in difesa pur di essere aggressivi davanti senza far palleggiare la Roma, cosa fatta bene soprattutto nel primo tempo. Penso proprio che il segreto della vittoria sia stato questo".

Secondo lei chi è stato il migliore tra i calciatori biancocelesti?

"Bhè, è veramente difficile trovare il migliore. Hanno disputato tutti una grande partita. Correa è stato una chiave importante, ha giocato una gara straordinaria. Bene Radu, molto aggressivo, così come Lulic. Per non parlare di Cataldi, entrato benissimo in partita. Ecco se devo proprio scegliere punto su di lui. Si tratta di un ragazzo che è cresciuto nella Lazio e si è fatto trovare pronto. Sono contento per lui. Mi è piaciuta molto la sua gioia nell'esultanza per il gol segnato. Non capita tutti i giorni che un ragazzo crescuto nella Lazio, e laziale, segni in un derby. L'azione è stata ottima, ma a me è piaciuto ancora di più il contorno. Cataldi ha lavorato in silenzio, si è sempre fatto trovare pronto e alla fine è stato premiato. E poi un gol nel derby lo ricordi per tutta la vita".

Quanto è importante questa vittoria per il prosieguo di stagione?

"Vincere un derby, e il quel modo, con una grande prestazione tecnica e agonistica ti dà sicuramente un forte slancio. La Lazio aveva dimostrato di essere in crescita anche contro il Milan. Questo risultato può essere solo che qualcosa di positivo. Champions League? E' normale che in questo momento chi ha qualche punto in più sulla carta è favorito, però secondo me è un vantaggio relativo che va confermato ogni domenica. Le partite sono ancora tante, e le cose possono cambiare. Secondo me la Lazio può giocarsela per arrivare quarta, ci sono tutte le possibilità. In più c'è una semifinale di Coppa Italia da giocare. Nonostante lo 0-0 in casa e il ritrno a San Siro, Milan-Lazio rimane una gara da 50 e 50. E' ancora tutto aperto".

Qual è il derby che ricordi con più gioia?

"In realtà non è uno solo. Per me rimarrà indimenticabile l'anno in cui ne abbiamo vinti quattro su quattro tra campionato e Coppa Italia (intende il 1997/98, ndr). In quella stagione abbiamo dominato. In ognuna di quelle gare, anche se avevamo vinto la precedente non scendevamo mai in campo con la sicurezza di essere più forti. Si sa che il derby è sempre una partita difficile. Che gioia ogni volta però al triplice fischio. Quattro stracittadine vinte di seguito rimarrà per sempre un motivo di vanto assoluto".