gazzanet

ESCLUSIVA – L’Avversario, Bernardini: “Curiosità per il ritorno di Gervinho a Roma. L’uomo in più della Lazio? Correa”

redazionecittaceleste

Ecco le parole di Marco Bernardini, giornalista di Forzaparma.it in esclusiva per Cittaceleste.it

ROMA - La Lazio non ha scuse. Quella di domenica pomeriggio all'Olimpico contro il Parma sarà una sfida fondamentale.

Se i biancocelesti vorranno continuare a sperare nel quarto posto dovranno per forza di cose vincere contro i ducali. La squadra di Roberto D'Aversa non sarà un avversario facile. I gialloblu prediligono le sfide in trasferta perché riescono a giocare negli spazi in contropiede, chiedere a Inter e Juventus per conferma. Statistiche a parte però, la squadra di Inzaghi dovrà fare il possibile per portare a casa i tre punti. Nel frattempo, in avvicinamento alla gara ecco come stanno vivendo i giorni di vigilia in casa Parma. A rendercelo noto in esclusiva è Marco Bernardini di Forzaparma.it.

Come arriva il Parma a questa gara?

"Diciamo che la vittoria con il Genoa è stata una boccata d'ossigeno, soprattutto perché era necessario vincere al Tardini dopo quattro sconfitte casalinghe. Anche chiudere con la porta inviolata è stato importante dopo i 17 gol subiti nelle prime sette giornate di ritorno. Sicuramente è stato un bel toccasana. La squadra di D'Aversa arriva all'Olimpico probabilmente nel suo momento migliore del girone di ritorno. Dal clamoroso pareggio allo Stadium sono arrivati solamente risultati negativi. I gialloblu sono in un momento sereno visto che si ritrovano a un passo dalla salvezza virtuale. Per questo motivo il Parma se la giocherà in maniera spensierata contro la Lazio. C'è curiosità per il primo ritorno di Gervinho allo stadio Olimpico. Lui è la scheggia impazzita di questo Parma, e in trasferta ha dimostrato di poter far veramente male se in giornata".

Ad oggi, qual è l'assetto che sceglierà di D'Aversa?

"Il Parma ha grossi problemi a centrocampo. Mancano i due registi: Scozzarella squalificato e Stulac infortunato. Bisogna capire come starà Barillà. Quest'ultimo è un titolare inamovibile, ma è fermo da una decina di giorni e, dopo essere rientrato a inizio settimana, ieri si è allenato di nuovo a parte. Senza di lui le scelte di D'Aversa saranno ancor più ridotte. Il tecnico contro il Napoli ha provato Machìn come mezzala, ma non è andata benissimo. Nel caso non ce la faccia Barillà saranno due le soluzioni: spazio o a Machìn o a Biabiany adattato. Difficilmente ci sarà un cambio modulo poiché D'Aversa è molto attaccato al suo 4-3-3. Ad oggi la formazione dovrebbe essere questa: Sepe in porta. Da destra a sinistra Iacoponi, Alves, Gagliolo e Dimarco. Nella mediana agirà Rigoni come regista, Kucka e Barillà, con Machìn o Bibiany pronti a sostituirlo. Se non dovesse essere adattato a mezzala, il francese dovrebbe partire in attacco con Inglese e Gervinho. Tutto ruota attorno a Barillà".

Come viene considerata la Lazio in casa Parma?

"C'è assolutamente grande rispetto per la Lazio. La squadra di Inzaghi viene considerata una big di questo campionato. Non dimentichiamoci che nel girone d'andata i biancocelesti sono stati i primi a vincere al Tardini dopo la Juventus. Dal canto suo il Parma ha fatto le partite migliori con le più forti. Contro le big il Parma si esalta. Per questo motivo la squadra di D'Aversa se la viene a giocare all'Olimpico come sempre, senza snaturarsi. Chiusa dietro e pronta a ripartire. Sarà questo il modo in cui cercherà di impensierire una big come la Lazio".

C'è un giocatore che più di tutti mette in allarme il Parma?

"Come già detto in precedenza il Parma è un po' peggiorato nella fase difensiva nel girone di ritorno. Per questo motivo penso che i maggiori pericoli potrebbero arrivare da Correa. L'argentino è stato strepitoso nel derby e sta crescendo nel minutaggio. Ora sembra entrato in pianta stabile nelle gerarchie di Inzaghi. E' un giocatore che tra le linee può creare tanti problemi. Per questo, considerando che in quella zona ci sarà un inedito Rigoni come regista, penso che il Parma dovrà organizzare marcature speciali vista la sua estrosità e imprevedibilità. La Lazio ha grandi campioni. In questo periodo potrei citare tra i migliori anche Caicedo e Acerbi, ma nell'arco dei 90' i gialloblu dovranno focalizzarsi assolutamente su Correa, visto che Immobile non ci sarà per squalifica".