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gazzanet
Di ram Mar
ROMA - Tra pochi giorni Lazio e Juventus si ritroveranno una di fronte all'altra, in un'ennesima finale che le vedrà ancora una volta rivali. "Due squadre che ormai si conoscono a memoria", come sostiene - in esclusiva su cittaceleste - Bruno Giordano. E' proprio con l'ex bomber biancoceleste che snoccioliamo tanti argomenti: dal miracolo Inzaghi alla sfida di domenica...
Se mi stupisce questo terzo posto? Io spero possa rimanere fino alla fine così alta. Ormai la Lazio ha fatto un bel passo in avanti distanziando Atalanta e Napoli. Questa cosa ti permette di giocare con serenità e tranquillità. All'inizio sembrava un anno da buttare e invece...
Se dovessi scegliere il protagonista di questo piccolo miracolo?
Ti dico certamente Inzaghi. Due mesi fa eravamo molti preoccupati, qualcuno lo invitava ad andare via. Ma lui è stato testardo e ha avuto la forza di credere nella sua idea di calcio, nelle sue scelte. Ha tenuto botta e alla fine ha vinto lui.
Qualcuno parla di scudetto. Non si creano troppe pressioni?
Il tifoso deve sognare, è giusto. Chi, invece, ha l'obbligo di parlare, per professione, deve portare e avere equilibrio. Non è giusto caricare la squadra di queste responsabilità. La Lazio è stata costruita non di certo per vincere il campionato. Bisogna, invece, chiedergli la Champions.
Faresti degli acquisti con la prima finestra di mercato?
Assolutamente sì. La Lazio ha una rosa corta e ha dimostrato che, fatta eccezione di Caicedo e Parolo, le seconde linee non sono all'altezza. Devi pregare che nessuno si faccia male o che abbia un calo fisico. Il mercato serve e la competizione non deve spaventare ma far crescere la squadra.
Corsa alla Champions...
La Roma risponde colpo su colpo, vedi ieri sera contro la Fiorentina. Credo che sia la squadra giallorossa la concorrente più agguerrita. Ma bisogna approfittare anche di questo momento negativo del Napoli per tenere tutti a debita distanza.
E domani c'è un'altra sfida importante...
Le sconfitte bruciano e i bianconeri si presenteranno per riscattarla. Sulla carta sono sempre i più forti, ma la Lazio può dargli fastidio. Queste due squadre, ormai, si conoscono a memoria. Non sono due squadre alla pari ma la Lazio se la può e se la deve giocare.
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