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DI GIOVANNI MANCO
ROMA - Angelo Di Livio torna ospite ai microfoni di Cittaceleste. L'ex centrocampista, tra le altre della Juventus, ha parlato in vista della Supercoppa Italiana che si disputerà oggi pomeriggio.
Proprio ai nostri microfoni avevi parlato di una Lazio da scudetto anche prima che battesse la Juve, con quella vittoria non puoi che confermarlo...
"Ma sai, non è che ho indovinato, è che vedere la Lazio oggi ti fa venire in mente una grande squadra ed ora ne sono ancora più convinto. Anche il risultato di Cagliari arrivato in quella maniera, è segno di una mentalità vincente acquisita. Quindi sì, la Lazio può giocarsela per lo scudetto. Griglia? La Juve resta ovviamente avanti per tanti motivi, ora sta anche giocando bene come se la sconfitta di Roma avesse fatto scattare qualcosa nella testa dei giocatori. Poi Inter e poi Lazio".
Supercoppa in terra straniera, sei favorevole o contrario?
"Una Supercoppa Italiana sarebbe stato bella giocarla in Italia, preferisco così, anche per mettere in risalto le nostre competizioni. Tuttavia capisco che oggi, ci sono questioni economiche importanti in ballo".
Che finale ti aspetti?
"Credo che la partita ricalcherà quella dell'Olimpico del 7 dicembre, una gara dove possono vincere entrambe. Le due squadre stanno molto bene ed è una partita secca, quindi è difficile dare un giudizio. Siamo sul 50% e 50%, difficile dire chi possa spuntarla. Sviluppo tattico? Magari inizialmente potrebbe essere un po' bloccata, ma mi aspetto una grande gara perché parliamo di squadre che sanno giocare a calcio in maniera meravigliosa. Aspettiamoci grandi giocate dai singoli: da Immobile a Dybala passando per Ronaldo e Milinkovic. Ci sarà spettacolo".
Cosa cambia nella testa di Inzaghi e Sarri alla luce del fatto che si sono sfidati già pochi giorni fa?
"Cambia che le squadre ora si conoscono un po' meglio, hanno toccato con mano pregi e difetti. Per il resto cambia poco, sono squadre mature e formate. Entrambi gli allenatori la prepareranno al meglio".
Sarri vincendo potrebbe finalmente sposarsi al 100% con il mondo Juve?
"Non credo che Sarri sia mal visto dall'ambiente. Inoltre quando sei sulla panchina della Juventus devi avere un solo obiettivo: vincere e portare trofei a casa. Quando ha accettato la Juve sapeva che era così. Tridente? Non contro la Lazio. In determinate partite può farlo, come visto contro Udinese e Sampdoria, ma contro la Lazio non può prendersi questo rischio".
Sarà la quarta finale di Inzaghi in tre anni e mezzo di Lazio. Commenti?
"Ma guarda, Lotito viene spesso criticato però i risultati sono dalla sua parte. Dalla sua e da quella di Tare, di cui si parla sempre troppo poco. La Lazio ha dimostrato di saper raccogliere sempre qualcosa e spero di vederla a livelli altissimi negli anni avvenire. Dico una cosa: il calcio romano - sia Lazio che Roma - ha bisogno degli stadi di proprietà. Questo potrebbe essere per loro il salto di qualità definitivo, avere uno stadio di proprietà comporta tante situazioni importanti in termini di crescita".
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