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gazzanet
ROMA - Dopo l'estenuante vittoria di Frosinone, la Lazio non avrà il tempo neanche di riposarsi. In un insolito anticipo del 23esimo turno di Serie A di giovedì sera, all'Olimpico arriverà l'Empoli.
I ragazzi di Inzaghi sono arrivati sfiniti al 90' contro i ciociari. Una vittoria soffertissima, visto che dopo il gran gol dello 0-1 di Caicedo i biancocelesti non hanno chiuso la gara, lasciando uno spiraglio di speranza ai giallazzurri. Ora ci sarà l'Empoli. Anche contro Caputo e compagni l'imperativo sarà vincere. Si tratta della seconda del mini-ciclo di tre partite che la Lazio dovrà sfruttare al massimo per la corsa al quarto posto.
Proprio della sfida dell'Olimpico ha parlato in esclusiva per Cittaceleste.it l'ex difensore Emilson Sanchez Cribari. In realtà si tratta di un doppio ex. Il brasiliano, con passaporto italiano, è arrivato in Italia nel 1998 proprio grazie all'Empoli. Dopo un anno di giovanili ecco la prima squadra con la quale ha giocato fino al 2004. Dopo una breve parentesi all'Udinese, approda alla Lazio. Cribari rimane a Roma per ben cinque stagioni, accumulando ben 141 presenze e un gol. Ecco come si è espresso sulla gara e sulla stagione dei biancocelesti, impegnati su più fronti.
Cosa ne pensi della gara tra i tuoi due ex club?
Personalmente è una partita sempre molto speciale per me. Si tratta delle due società e tifoserie alle quali sono rimasto più attaccato. Quelle dove senz'altro ho passato gli anni migliori della mia carriera. Secondo me sarà una gara molto aperta visto che entrambe le squadre hanno bisogno di far punti per i rispettivi obbiettivi in campionato. Sarà difficile per entrambe. Sicuramente assisteremo a un match combattuto.
Qual è il ricordo migliore a Roma?
Con la Lazio ho avuto tantissime soddisfazioni, è difficile sottolinearne una. I derby sicuramente sono tra queste. A Roma è una partita molto sentita. Quello vinto 3-0 il 10 dicembre 2006, e quello dell'ultimo minuto col gol di Behrami sono stati momenti molto speciali. Però non dimentico neanche la Coppa Italia e la Supercoppa, quest'ultima vinta a Pechino contro l'Inter di Mourinho. Senza contare la qualificazione alla Champions League 2007/08. Sono tanti i momenti indimenticabili vissuti durante l'esperienza in biancoceleste.
...E con l'Empoli?
L'Empoli invece è stata la società che mi ha aperto le porte qui in Italia. Mi ha fatto diventare sia un uomo che un calciatore. Mi ha dato la possibilità di crescere ad alti livelli. Anche in Toscana ho tanti bei ricordi. Lo scudetto e il torneo di Viareggio con la Primavera, la promozione in Serie A con la prima squadra e poi la salvezza sotto la guida di Silvio Baldini. Perciò sia a Roma che a Empoli ho vissuto momenti fantastici e ho conosciuto tante belle persone.
Come vedi la Lazio in Coppa Italia?
Penso che la Lazio abbia tutte le potenzialità per arrivare fino in fondo in Coppa Italia. A questo punto deve credere con tutte le sue forze di poter vincere la competizione, ha i mezzi per farlo. Sono sicuro che i giocatori e il mister Inzaghi (suo compagno di squadra in biancoceleste) si sono prefissati questo obbiettivo e cercheranno di raggiungerlo con tutte le proprie forze.
...E in Europa League?
Affrontare tre competizioni è molto faticoso e dispendioso. Ovvio che l'Europa League è una competizione molto importante e la Lazio cercherà di andare più avanti possibile nella fase a eliminazione diretta. Se devo essere sincero, centrare tutti e tre gli obbiettivi non è facile, ma credendoci e con l'aiuto dei tifosi nulla è impossibile.
Pensi che i ragazzi di Inzaghi possano farcela a conquistare il quarto posto?
Penso che ogni tifoso laziale, lo staff tecnico, la società, i giocatori faranno di tutto per far tornare la Lazio in Champions League nella prossima stagione. La squadra, come detto in precedenza, ha le carte in regola per farlo e cercheranno di raggiungere questo traguardo attraverso tutti i sacrifici possibili.
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