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gazzanet
ROMA - La Lazio vista nell'ultimo mese ha dato segnali molto incoraggianti. Tanta freschezza, tecnica e contro il Parma anche freddezza visti i 4 gol nella prima frazione.
La pausa Nazionali probabilmente non arriva nel momento migliore per i biancocelesti, vista la buona forma. Al rientro tra l'altro ci sarà un impegno fondamentale contro l'Inter a San Siro che con ogni probabilità darà un segnale importante per il prosieguo di stagione della squadra di Inzaghi. Inzaghi che intanto per preparare il match dovrà far meno di sei nazionali, tra i quali però non c'è Acerbi, decisione di Mancini che ha lasciato qualche dubbio. Di ciò e degli obbiettivi della Lazio ce ne ha parlato in esclusiva l'allenatore ed ex calciatore biancoceleste Giancarlo Camolese. Ecco come si è espresso per Cittaceleste.it.
Come ha visto la Lazio contro il Parma e nell'ultimo periodo?
"Nell'ultimo periodo ho visto una squadra che gioca molto bene. La Lazio ha fatto una grande prestazione nel derby. Così come da lì in avanti. Sta ritrovando i giocatori di maggior qualità, e questa è assoultamente un' ottima notizia per una fase finale di campionato che vedrà i biancocelesti sempre costretti a vincere".
La crescita della Lazio si può evidenziare in un calciatore chiave?
"In questi casi io credo che i buoni risultati corrispondano sempre al miglioramento di tanti giocatori non soltanto qualcuno. Diciamo che rispetto allo scorso anno qualche calciatore importante ha avuto problemi. Mi riferisco ovviamente a Luis Alberto, Milinkovic e anche allo stesso Immobile, anche se quest'ultimo si sta ritrovando. Certo, è chiaro che i giocatori non possono ripetere in continuazine le stesse annate, ci sta un calo. La cosa più importante per la Lazio è che questi ultimi stiano alla grande. Da qui a fine stagione potranno fare la differenza".
Cosa ne pensa della mancata convocazione di Acerbi con la Nazionale?
"Io penso che intanto lui ha dimostrato che il passaggio da una società di provincia come il Sassuolo a una importante come La Lazio l'ha vissuto bene. Sostanzialmente ha mentenuto il suo rendimento. In più non dimentichiamoci che doveva sostituire uno come De Vrij e lo sta facendo egregiamente. Poi è chiaro che sulle convocazioni in Nazionale c'è chi fa le sue valutazioni. Le porte dell'Italia in questo momento sono aperte per tutti però, e sono sicuro che continuando così Acerbi verrà preso in considerazione da Mancini".
Ad oggi, per la Lazio quale obbiettivo è più raggiungibile? Quarto posto o Coppa Italia?
"Secondo me la Lazio degli ultimi tempi può lottare per entrambi i suoi obbiettivi. Se ritroverà la condizione migliore dei giocatori più importanti, e lavorerà con continuità, sicuramente potrà dire la sua per il quarto posto e la Coppa Italia, rischiando seriamente di raggiungerli entrambi. In campionato ci sono ancora tante partite. I biancocelesti hanno la capacità per puntare a un posto Champions, ma devono sperare nei passi falsi di chi li precede. In Coppa Italia è diverso, si tratta di scontri diretti e conterà la singola partita. Difficile dire un favorito per il terzo e il quarto posto. D'ora in poi inizierà un periodo cruciale in cui conterà la condizione atletica, gli scontri diretti e i possibili infortuni. Penso che dal Torino in su possono sperare tutti, ma c'è da lottare. Tutte le squadre in corsa ci proveranno. In più ci tengo a dire che in questo momento sarà più difficile affrontare le squadre di coda che rischiano tanto. Contro quest'ultime bisognerà fare delle vere e proprie battaglie. Meglio trovare di fronte chi il proprio obbiettivo l'ha già praticamente raggiunto".
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