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gazzanet
Di Valerio Marcangeli.
ROMA - Ci risiamo. Altra gara ben giocata dalla Lazio chiusa con rammarico con un risultato che non sorride ai biancocelesti. 1-0 firmato D'Ambrosio in casa della capolista Inter.
Sono di nuovo tante le occasioni create dalla squadra di Inzaghi. Il solo Correa ne ha a disposizione quattro nitide, ma un po' per colpa sua e un po' per grandi meriti di Handanovic non trova la via del gol. Il club capitolino si conferma bello, ma incompleto. Un'ora col pallino del gioco in mano in casa della corazzata di Conte, ma alla fine il risultato è negativo. A cosa può ambire questa squadra? Abbiamo chiesto questo e non solo all'ex attaccante della Lazio, Rolando Bianchi. Ecco come si è espresso in esclusiva per Cittaceleste.it.
Che Lazio hai visto contro l'Inter?
"Ho visto una buona Lazio. Poi va detto che l'Inter in questo momento è difficile da incontrare. Ha cambiato allenatore. Quest'ultimo ha modificato la mentalità della squadra ottenendo anche continuità di risultati. In più la Lazio ha trovato di fronte un grande Handanovic. I biancocelesti hanno creato molto e per questo vedrei il bicchiere mezzo pieno. Normale che uno vuole sempre vincere, però vedo la Lazio in crescita".
Quanto hanno inciso i cambi sulla prestazione della Lazio?
"Da fuori è sempre facile giudicare. Inzaghi a me piace molto anche perché è bravo a leggere le partite. Mi viene in mente la finale di Coppa Italia contro l'Atalanta quando al primo tempo ha cambiato Bastos con Radu perché ammonito. Con l'Inter ha provato a fare dei cambi non sono andati bene, ma non si può imputare la sconfitta a dei cambi. L'allenatore cerca solo di dare una scossa alla squadra: a volte può andare bene e a volte no".
La Lazio prescinde da Immobile o è il contrario?
"Immbile necessstita di Milinkovic e Luis Alberto per rendere al massimo. Se loro sono al top lui diventa micidiale. Come tutti gli attaccanti ha bisogno della squadra. Nessuno vince le partite da solo a parte Cristiano Ronaldo e Messi. Immobile ha poi la fortuna di avere un allenatore che sa sfruttare a pieno le sue caratteristiche. Criticare Immobile secondo me è esagerato, sta scrivendo pagine importanti per la storia della Lazio. Chiaro che ogni stagione è diversa, ma il valore del calciatore non si discute".
A cosa possono puntare i biancocelesti?
"Secondo me quest'anno sarà una bella battaglia. Juve, Napoli e Inter le vedo avanti. Poi Roma e Lazio se la giocheranno con l'Atalanta per il quarto posto. Dietro vedo Torino, Fiorentina e Milan. Mi dispiace molto per la situazione dei rossoneri".
L'Inter vista contro la Lazio può essere la principale anti-Juve per la corsa allo Scudetto?
"Il Napoli forse ha qualcosa in più, ma L'Inter ha Conte. Io sono del Toro, ma nonostante Conte sia un ex Juve lo dico, a me piace molto. La sua capacità di inculcare la mentalità della fatica permette ai suoi giocatori di rendere al massimo e di ottenere grandi risultati".
Complimenti per il conseguimento del patentino Uefa A. Già bolle qualcosa in pentola? Quali ambizioni hai da allenatore?
"Grazie mille.Io ho fatto entrambi i corsi, sia da direttore che da allenatore. Mi piacerebbe molto iniziare in maniera graduale. Non ho fretta. Voglio capire bene e osservare gli altri allenatori. Poi ci metterò il mio vissuto perché ho avuto la fortuna di avere molti tecnici. Per ora ho fatto dei colloqui. Vorrei iniziare da secondo da qualche parte. Mi piacerebbe assemblare vari aspetti degli allenatori in circolazione. La voglia e la determinazione di Conte, caratteristiche che mi rispecchiano. L'eleganza e la capacità di esprimersi di Guardiola. La capacità di Ancelotti di gestire i gruppi. Non è facile perché so di avere un carattere vulcanico, ma ci sto lavorando e spero di riuscire a ottenere il massimo".QUANDO IL GIOCO SI FA DURO, I VERI MAGIC ALLENATORI INIZIANO A GIOCARE, LA CLASSIFICA GENERALE INIZIA IL 28 SETTEMBRE, SEI ANCORA IN TEMPO PER ISCRIVERTI! >>> SCOPRI DI PIU'
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