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ESCLUSIVA – Belleri: “Atalanta avversario peggiore. Lazio apice della mia carriera”

redazionecittaceleste

Ecco le parole dell'ex difensore della Lazio, Manuel Belleri, in esclusiva per Cittaceleste.it

Di Giovanni Manco e Valerio Marcangeli.

ROMA - In seguito alla pausa Nazionali la Lazio è pronta a riabbracciare anche i calciatori partiti per difendere i colori dei rispettivi Paesi. Inzaghi potrà finalmente preparare la sfida contro l'Atalanta con tutta la squadra a propria disposizione. Ora si fa sul serio. I biancocelesti non potranno permettersi l'andamento altalenante delle scorse settimane. Un risultato negativo contro la Dea potrebbe essere deleterio per la corsa all'Europa che conta, obbiettivo dichiarato più volte dalla società. In attesa del fischio d'inizio, abbiamo parlato della sfida di sabato con un doppio ex come Manuel Belleri. Ecco come si è espresso in esclusiva per Cittaceleste.it.

LE PAROLE DI BELLERI 

Che Lazio-Atalanta ti aspetti?

"Ho visto un po’ di partite di entrambe le compagini. L’Atalanta è veramente tosta, ha fatto prove strepitose. Sarà una sfida molto ostica per la Lazio. Sicuramente non è insuperabile perché ha delle lacune, ma in questo momento è il peggior avversario possibile. I biancocelesti dovranno puntare sul possesso palla e i cambi di fronte improvvisi quando i bergamaschi saranno sbilanciati. A volte nella retroguardia atalantina vengono commessi degli errori, quello è un reparto che la Lazio potrà colpire con Immobile e Correa".

Partita importante, ma scarsa affluenza allo stadio. Anche ai tuoi tempi era così, ti sei mai chiesto perché? E che risposta ti daresti?

"Vero, quando c’ero io lo stadio non era pieno, però l’affetto dei tifosi è stato sempre grandissimo. Vedendo da fuori per quello che sta costruendo l’allenatore credo che la Lazio stia facendo molto bene. Magari in questo momento non tutti i tifosi riescono a partecipare".

Peserà maggiormente l’assenza di Leiva o quella di Zapata?

"Sono tutt'e due importanti e fondamentali. Effettivamente Zapata per il periodo che sta attraversando è determinante. Sta in forma fisicamente e mentalmente, ho notato che ha caratteristiche quasi uniche. Si tratta di una perdita importante per Gasperini. Leiva dal canto suo è forte, ma la rosa della Lazio può permettersi di non soffrire la sua mancanza".

11 punti in 7 gare e peggior partenza dell’era Inzaghi. Quali sono i problemi della Lazio?

"Personalmente penso che problemi non ce ne siano. Il discorso potrebbe essere orientato sul fatto che Inzaghi è tanto che è lì, e dopo tanto tempo trovare le motivazioni non è facile. Lui comunque c'è riuscito quest’anno a superare questo ostacolo. Questa classifica non rispecchia assolutamente il valore della Lazio e credo che in futuro si vedrà. Ho visto una squadra ritrovata nelle ultime partite giocate".

I nuovi stanno facendo fatica. È tanto difficile adattarsi alla piazza romana? Cosa consiglieresti loro?

"Adattarsi a Roma non è facile perché hai delle pressioni totali. Ci si sente effettivamente un grandissimo giocatore quando si è nella capitale, con i pro e contro della situazione. Poi non è mai facile quando non parti col piede giusto. Devi avere grande personalità per uscirne. Consiglio? Avere personalità nei momenti difficili perché a Roma si passa da elogio a critica in brevissimo tempo. L'importante è metterci grande impegno sempre, sia negli allenamenti che nelle gare".

Te la senti di fare un pronostico per sabato?