ESCLUSIVA – Andrea Lazzari: “Il campionato deve ripartire. Con le mascherine si può…”

Ai microfoni di Cittaceleste.it è intervenuto - in esclusiva - Andrea Lazzari, ex centrocampista della Fiorentina

ROMA - Ai microfoni di Cittaceleste.it è intervenuto - in esclusiva - Andrea Lazzari, ex centrocampista della Fiorentina. Con lui, che ringraziamo per il tempo concesso, analizziamo la possibilità di concludere il campionato e tanto altro.

Sembrano tutti orientati per la conclusione del campionato sul campo. Come la vedi?

Mi auguro che il campionato finisca, viste anche le parole di Gravina. Bisogna però stare molto attenti, bisogna vedere come procedere per il campionato ma la priorità rimane sempre la salvaguardia della salute. Il calcio può portare un po' di allegria dopo un periodo di sofferenza. Giocare a porte chiuse è una cosa brutta, però se si vuole fine il campionato bisogna attenersi alle restrizioni dettate dal Governo.

C'è un pressing unanime da parte dei presidenti e la volontà generale di ripartire, oltre a un vuoto normativo... 

Calcano un po' la mano per finire il campionato e portarlo a termine sul campo, capisco sia nel loro interesse. Sono d'accordo, ma bisogna farlo con le dovute proporzioni e tener conto però della situazione. Bisogna stare molto attenti.

In Germania si stanno allenando a distanze di sicurezza e con le mascherine: la vedi fattibile anche in Italia?

Già in passato ho visto allenarsi giocatori con mascherine per via dell'ossigeno. Serve adattamento. Credo, inoltre, che in serie A e Serie B sono attrezzati per portare avanti un discorso del genere. Gli atleti possono tornare a casa a fare la doccia, possono essere portati e riportati nelle loro abitazioni. Bisogna capire se sarà fattibile nelle serie minori, per chi non ha un entro sportivo di proprietà. Ho sentito ex compagni che fanno video allenamenti con gruppi di giocatori da casa. Ci si può allenare, ma è dura...

Di quanto tempo ha bisogno un giocatore per tornare in forma?

Per tutti i giocatori, per tornare in forma, servono distanze, partite, ritmo nei minuti. E' soggettivo il discorso, qualcuno necessita di più tempo, magari quelli che hanno una struttura fisica più importante, altri meno. Dipende...