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ROMA - La nostalgia di Siviglia sembra essersi dissolta. O almeno non è più così pressante come ad inizio estate. Luis Alberto sorride con la maglia della Lazio. Insieme a Correa è il più applaudito del ritiro. Le sirene andaluse che lo avevano ammaliato fino a farlo uscire allo scoperto con alcune dichiarazioni d’amore verso il Siviglia ora si sono affievolite. Certo, un giorno tornerà ad indossare la camiseta dei Rojiblancos di questo ne sono certi tutti.
Già, un giorno ma non certo adesso. I mal di pancia e la difficile convivenza ipotizzata da più parti dopo il periodo di smarrimento del Mago ora appaiono come incubi passati. Luis Alberto sorride. E lo fa con la maglia biancoceleste. Ad inizio ritiro ha parlato con Inzaghi che gli ha confermato la sua centralità. Lo spagnolo è un giocatore fondamentale nel 3-5-2 di Simone. Ha avuto anche un colloquio con il presidente Lotito che da un lato gli ha fatto capire che la Lazio punta su di lui e dall’altra che nessuno è prigioniero e di fronte ad offerte importanti ci si può sedere a trattare. Per ora di offerte da Siviglia non ne sono arrivate. Anzi ieri il ds Monchi ha di fatto chiuso le porta ad un possibile arrivo di Luis Alberto in Andalusia. «Non mi piace parlare di un giocatore che non sia del Siviglia. Luis Alberto è cresciuto qui. Non vorrei accendere la miccia con la Lazio, che è stata la mia rivale e per la quale ho molto rispetto. Se può venire? Basta guardare i giocatori che sono già arrivati, la risposta è li» rimarc l’ex dirigente della Roma, riferendosi a Oliver Torres, trequartista classe '94, ex Porto, sbarcato nei giorni scorsi proprio a Siviglia. XXXXXXXX Se il discorso per Luis Alberto sembra chiuso e quello per Correa (rifiutate le offerte di Milan e Napoli) mai aperto, per Milinkovic sembra invece questione di giorni. Si attende la mossa del Manchester United che darà il via all’effetto domino di cui si parla da giorni. Il nodo è la cessione di Pogba. Il tempo stringe perché in Inghilterra il mercato chiude il 9 agosto. Kezman avrebbe trovato l’intesa per il giocatore cui andrebbero circa 6 milioni e quella per le sue commissioni, si parla di 10 milioni. La distanza è con la Lazio. Lo United offre 75 più bonus ma Lotito non vuole scendere sotto i 90 milioni. Il numero uno biancoceleste non ha fretta perché sa che alla fine vincerà questa battaglia. Non è un caso, infatti, che il ds Tare stia lavorando da tempo sul sostituto del serbo. Il nome è quello di Yusuf Yazici. Ieri un tweet del Trabzonspor ha creato qualche attimo di instabilità. I turchi annunciavano la presenza del presidente Ahmet Agaoglu a Istanbul per un incontro con la Lazio. Nessun emissario biancoceleste, però, si è mosso. Tare ha seguito l’allenamento con il telefono sempre in mano. Monitora tutto da Auronzo. Ha l’accordo con il giocatore ma non con il club: non ha intenzione di sborsare 20 milioni più il 20% di bonus su una futura vendita. Intanto il ds laziale ha chiuso per Cipriano del Santos (prestito di un anno, riscatto ad un milione e bonus su futura vendita). Il difensore classe 2001 sarà girato alla Primavera. Ufficiale l’addio di Capanni che ha trovato l’accordo con il Milan.
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