- Lazio News
- Calciomercato
- Rassegna Stampa
- Serie A News
- Pagelle
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
gazzanet
ROMA - La vita ed il calcio non sono poi così diverse tra di loro, i punti in comune sono molti e non irrilevanti. Le cose cambiano, in fretta, tanto in una quanto nell'altra. E la Lazio, purtroppo, lo sta capendo a sue spese. Domani sera andrà in scena Juventus-Lazio in un 20 luglio cerchiato a matita rossa sul calendario di tutti i laziali. Peccato che, appunto, le cose siano cambiate radicalmente.
DALLA JUVE ALLA JUVE - È finito un ciclo partito con la Juve e finito con la Juve. Otto mesi fa la Lazio lanciava un messaggio chiaro al campionato: ci siamo anche noi per lo scudetto, battendo i campioni di Italia per 3 reti ad 1 tra le mura amiche dell'Olimpico attraverso una prestazioni maiuscola e convincente, Ronaldo e Sarri completamente in balia della creatura inzaghiana. Un mese dopo, le cose si sono confermate in quel di Riyad: altro 3-1 e Supercoppa Italiana alla Lazio. Due vittorie su due contro i bianconeri, con la consapevolezza di aver raggiunto un punto di maturità mai visto prima. Dopo il lockdown le cose sono cambiate e di sconfitta in sconfitta la gara di domani ha perso importanza e colore, fino ad essere relegata ad un semplice spareggio Champions. Juve-Lazio è la sfida scudetto che non c'è più. Peccato. Ma mai a mollare: perché la vita - e il calcio - cambiano in fretta, come detto, ma bisogna essere bravi ad adattarsi subito. Daje aquilitto nun se po' sbajà: questo vale, vale sempre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA