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ROMA - Il muro è sempre più basso, Leiva non è più lo stesso. La Lazio subisce altri due gol (in totale 6) e perde la seconda difesa del campionato. Per carità, al Dall'Ara il Bologna sfonda più dalle fasce che al centro, ma Lucas è ritardo su ogni intervento. Così si becca il doppio giallo e finisce anzitempo nello spogliatoio. Sicuramente Leiva paga quasi un mese di preparazione saltato, ma a 32 anni non riesce più a reggere da solo il peso dell'attacco.
La scorsa stagione l'intuizione d'Inzaghi aveva regalato a questa squadra un nuovo gioco, ma adesso il brasiliano ha bisogno di aiuto. Milinkovic domenica lo ha fatto nel secondo tempo, Luis Alberto non è certo la mezzala abile in ripiegamento. Leiva ha una crisi di scompenso: non è al top della forma dall'inizio e non riesce come una volta ad anticipare gli avversari con l'esperienza e il pensiero. Che fine ha fatto? Si erano rivisti segnali incoraggianti contro il Genoa, Lucas crolla di nuovo col Bologna. Ringhia, ma dal primo fischio di Orsato è nervoso e vede sempre dopo la palla. Rischia di compromettere completamente una partita. Ora mancherà per squalifica pure dopo la sosta, toccherà quasi sicuramente a Parolo sostituirlo in regia come alla prima giornata contro la Sampdoria. Spingono verso questa scelta le prove da vice-Leiva fallite da Cataldi in Europa. Leiva nel frattempo sta approfittando di questo stop per ritrovare la migliora forma. Da domenica scorsa 17 giorni di tempo, Lucas salterà l'Atalanta e tornerà il 23 ottobre a Glasgow contro il Celtic in Europa. Speriamo di poter dire davvero bentornato a Leiva.
Cittaceleste.it
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