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Coronavirus. le scuse di Mourinho
ROMA - Lo Special One, come è stato definito da tempo da mass media, ha compiuto recentemente un gesto che di speciale ha ben poco. L'attuale allenatore del Tottenham è stato trovato qualche giorno fa in un parco pubblico mentre si allenava con il suo calciatore Tanguy Ndombelé. Il comportamento di José Mourinho assieme al suo calciatore è stato pesantemente criticato. Se la Gran Bretagna era apparentemente la nazione che più di tutte aveva preso alla leggera questa situazione, ora non è più così. Il primo ministro inglese Boris Johnson aveva dichiarato che le abitudini del Regno Unito non sarebbero cambiate, ma poi ha capito la gravità della situazione e ha fatto subito dietro front. Il polito si è successivamente ammalato di Covid-19 in maniera seria. Ma questo non ha ugualmente fermato il manager degli Spurs, che però a distanza di qualche tempo ha fatto anche lui un passo indetro. Secondo il sito dell'ANSA l'ex allenatore dell'Inter, storico vincitore del triplete, si è scusato dicendo: "Riconosco che ciò che ho fatto è andato in contrasto con il protocollo emanato dal governo. E' necessario che tutti quanti limitiamo i contatti con le altre persone. Sarà fondamentale che tutti facciano la loro parte. Solo così potremo sostenere gli eroi del servizio nazionale impegnati a salvare delle vite umane". Che il ripensamento di Mourinho sia da monito anche per gli altri.
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