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ROMA - In base a quanto disposto dall’ordinanza emanata oggi dalla Regione Lazio, tutti i dipendenti di Roma Capitale che nei ultimi 14 giorni hanno fatto ingresso nella cosiddetta ‘zona rossa’ sono invitati a restare a casa a partire da domani mattina. Devono infatti permanere nella propria abitazione e comunicare tale circostanza al numero verde 800 118 800 e attendere le successive indicazioni.
“Voglio ringraziare tutti i dipendenti di Roma Capitale e delle nostre partecipate. In una fase così difficile e complessa, stanno dimostrando una forte capacità di mantenere la coesione e senso di responsabilità. Dobbiamo contemperare il diritto alla salute e la continuità dell’azione amministrativa, in particolare quella che si occupa di erogare servizi pubblici essenziali. Un equilibrio sottile, che bisogna mantenere con un lavoro di squadra e collaborando in modo costruttivo”, spiega la Sindaca di Roma Virginia Raggi.
“Stiamo quotidianamente mettendo in campo, in sinergia con le altre istituzioni, azioni integrate per fronteggiare la difficile situazione senza inficiare il regolare svolgimento delle attività fondamentali. La scorsa settimana abbiamo inviato a tutte le strutture di Roma Capitale circolari specifiche per l'accesso dei dipendenti a forme di lavoro agile nei vari settori della macchina amministrativa così da limitare sul territorio gli spostamenti della popolazione assicurando priorità ai soggetti immunodepressi e con patologie croniche. Agli uffici delle varie strutture è stato raccomandato, lì dove possibile, di contingentare gli accessi del pubblico in modo da rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro tra le persone”, sottolinea l’Assessore al Personale Antonio De Santis.
“Il Governo ha stabilito la sospensione delle attività educative e scolastiche e noi, immediatamente, abbiamo disposto la sanificazione delle strutture che ospitano asili nido e scuole dell’infanzia”, aggiunge Raggi.
“Tutti i dipendenti e i cittadini devono rispettare rigorosamente quanto previsto dal Dpcm emanato dal Governo. Occorrono sia senso di responsabilità che evitare fughe in avanti. E’ una sfida enorme, ma siamo certi che riusciremo a vincerla facendo leva sul nostro senso di appartenenza a una comunità. Ricordiamo sempre che ogni nostra azione, anche la più banale, produce un impatto ed effetti su tutta la collettività”, conclude Raggi.
In attuazione del DPCM dell'8 marzo 2020 tutti i musei, i teatri e tutti i luoghi e gli istituti della cultura, come gli spettacoli, sono sospesi su tutto il territorio nazionale e dunque anche a Roma. Oltre a tutti i teatri e cinema tra gli altri ricordiamo che rimarranno perciò chiusi anche il sistema dei Musei civici, il Palazzo delle Esposizioni e anche la Casa del Cinema come le Biblioteche.
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