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Coronavirus, Kroos: “Non approvo il taglio degli stipendi. Potevamo dare i soldi in beneficenza”

redazionecittaceleste

Il centrocampista del Real Madrid Toni Kroos, ha parlato della situazione nel calcio legata al taglio degli stipendi per far fronte al coronavirus

ROMA - Il calcio ha preso una decisione drastica: ridurre gli stipendi dei professionisti per par fronte alle poche economie dei club professionistici. Poiché il mondo del pallone si è fermato per il coronavirus, le squadre di club hanno dovuto privarsi di gran parte dei loro introiti, come diritti televisivi e incassi al botteghino. Questo ha spinto tante realtà a tagliare gli stipendi dei propri giocatori. Se poi si scende di categoria e si prende come esempio la Serie B italiana, la serie cadetta ha deciso di non pagare i giocatori fino al rientro sui campi. Riguardo questa situazione ha voluto esprimere il suo parere Toni Kroos, centrocampista del Real Madrid. Ecco quanto riportato da SWR Sport:

"Preferirei che i nostri stipendi restassero interi. In questo modo ognuno potrebbe aiutare gli altri come meglio crede, magari facendo beneficenza. Sono tante le situazioni in cui bisognerebbe intervenire. Però dovremmo essere libere di scegliere come spendere i nostri soldi. Questa è la mia idea. I club risentiranno dell'assenza di entrate. Vedremo quando questo periodo di stop forzato durerà. Maggio sarebbe un buon compromesso, ma se dovesse persistere ancora, credo che il calcio non sarà più quello che conosciamo. Molti ingaggi diventerebbero a rischio. Potremmo non vedere più delle cifre estreme che siamo stati abituati a conoscere negli ultimi tempi. Il nostro mondo ha troppi eccessi".