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Lennon
ROMA - Domani sera la Lazio è attesa dalla sfida in trasferta a Glagow contro il Celtic per la terza giornata del girone E di Europa League. Il tecnico scozzese Neil Lennon ha parlato della sfida contro i biancocelesti. Queste le sue parole ai microfoni ufficiali del club: "Non ci lasceremo trasportare dalla vittoria di sabato (6-0 al Ross County ndr). I ragazzi hanno mostrato cosa sono capaci di fare quando la posta in palio è alta. La Lazio è una grande squadra, con il 'pedigree'. Per i ragazzi è un match importante, hanno già l'acquolina in bocca, così come i tifosi. La squadra sa che lavorando duro potrebbe rendere la vita difficile ai biancocelesti. La Lazio è una delle favorite del girone, lo sappiamo fin dal giorno del sorteggio. Quindi i giocatori disporranno di un sacco di stimoli in più e la stessa cosa varrà per il nostro pubblico
CAMPIONATO O COPPA? QUAL E' LA PRIORITA': "Il campionato è la nostra priorità, non ci sono dubbi su questo. Vogliamo restare primi in classifica fino alla fine di maggio. Però è altrettanto importante mantenere alta la nostra reputazione in Europa. Abbiamo giocatori di livello europeo, calciatori di grande qualità che hanno sempre dimostrato di poter dire la loro in questi palcoscenici. Contro la Lazio sarà una di quelle partite, l'atmosfera sarà bellissima".
I SINGOLI: "Immobile è un attaccante talentuoso, di grande valore internazionale. Un bomber accertato. Poi in difesa giocano a 3. Normalmente concedono pochi gol, ma nelle ultime settimane hanno subito qualcosa in più e questo ovviamente ci dà maggiore fiducia. Giocare in casa è un enorme vantaggio e noi dobbiamo fare di tutto per massimizzarlo. Se riuscissimo a vincere la partita, ed è un grosso “se”, ci porteremmo in un'ottima posizione all'interno del girone e le nostre chance di passare alla fase ad eliminazione diretta aumenterebbero".
SU ODSONNE EDOUARD: "Edouard è un grande centravanti. Probabilmente è nel miglior periodo di forma della sua seppur breve carriera, è evidente come migliori partita dopo partita. È intelligente tatticamente, sa in anticipo cosa faranno i giocatori che gli orbitano attorno e sta segnando con continuità. Ha 21 anni, è ancora giovanissimo e ha tanta strada da fare. Siamo felici di averlo qui e speriamo possa rimanere a lungo a Glasgow".
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