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gazzanet
ROMA - Il suo nome resterà per sempre impresso ai tifosi biancocelesti. Queste le parole dell'ex giocatore del Perugia, Calori, tanto caro alla Lazio nell'anno dello scudetto. Parla a Lazio Style del nuovo campionato, ma anche del mancato utilizzo in Nazionale di Ciro:
“Mancini fa punti, ed è quello l'importante. Poi si analizzano le partite e si vede cosa è andato bene e cosa no. Sicuramente ieri abbiamo sofferto l'Armenia nei primi minuti, poi l'espulsione ci ha agevolato. Mancini sta dando la sua impronta, l'Italia gioca un calcio ben preciso in cui il centrocampo Verratti-Jorginho-Barella è stato responsabilizzato: giocano sempre loro. Le sue scelte sono dettate dalla qualità dei giocatori che ha. Adesso nel calcio moderno si predilige il possesso palla, tenendo il pallino del gioco e correndo meno” - sull'esclusione di Immobile ha detto - “Io non credo che Immobile parta dietro a Lasagna e Belotti nelle gerarchie. Penso che l'attaccante granata, iniziando prima la preparazione con il Torino per l'Europa League, sia più in forma e quindi venga preferito in questo momento. Immobile è il miglior attaccante italiano degli ultimi anni, ha segnato tanti gol, credo che Mancini lo tenga in grande considerazione. Sarà difficile però vederlo insieme a Belotti, bisognerebbe cambiare modulo. E poi Ciro come unica punta rende meglio, fa reparto da solo: attacca la profondità, impegna i difensori avversari. Il ct dovrà sempre scegliere tra lui e il centravanti del Toro”.
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