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ROMA - La Seria A va avanti, almeno per oggi. Il futuro del nostro calcio appare tanto oscuro quanto nebuloso. Sulla questione è intervenuto anche l'AIC - Associazione Italiana Calciatori - ecco la posizione assunta: "I campionati vanno fermati. Il segnale che le istituzioni sportive danno è pessimo. È pericoloso viaggiare da e per le zone rosse, è pericoloso giocare a calcio, è pericoloso salutarsi. Le squadre oggi stanno purtroppo scendendo in campo per dovere nei confronti di chi non ha il coraggio di decidere che il calcio non può avere deroghe contro il Coronavirus. Martedì ci sarà il consiglio federale, ci aspettiamo una cosa sola, la sospensione dei campionati fino a quando non ci saranno le condizioni per giocare".
Damiano Tommasi, è poi intervenuto sulla questione ai microfoni della Rai. Il presidente dell'AIC ha rincarato la dose: "La situazione è grave e seria, il messaggio che il mondo del calcio deve dare è che oggi non si può giocare a calcio. Purtroppo il Paese non ha ancora capito che vanno cambiate le abitudini e il modo di vivere. Abbiamo già squadre di positività al Coronavirus nelle squadre professionistiche, serve più attenzione alla nostra salute. Sciopero? No, non deve passare il messaggio che non si gioca perché non vogliono i giocatori. Non è così. Non si deve giocare, non si può giocare. Martedì i giocatori devono essere aiutati da chi prende le decisioni ad avere anche loro una vita sociale diversa, così come tutti gli italiani. Andrà cambiato il modo di stare all'allenamento, di viaggiare, di stare in una città che non è la tua... Il campionato non può continuare con queste condizioni".
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