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ROMA - E' scomparso la scorsa settimana, il presidente del Sassuolo Squinzi. Continuano i ricordi, anche quelli dell'ex difensore neroverde Francesco Acerbi. Con lui aveva un rapporto particolare, quasi familiare, tanto che è stato difficile staccare il cordone ombelicale:
Dovevo esserci, era una persona riconosciuta da tutti per i suoi valori. È il minimo essere qui, non potevo mancare per salutare l'ultima volta il dottore. Ha sempre detto le cose chiare, gli hanno voluto tutti bene. Mi è stato anche vicino fin da subito - spiega Acerbi a skysport - nonostante non ci conoscessimo benissimo all'inizio. Ho parlato tante volte con Squinzi per andare alla Lazio. Lui non voleva assolutamente, ma come un padre ha lasciato andare il figlio quando ha compiuto di 18 anni. Prego sempre per lui".
Cittaceleste.it
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