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Fiorentina – Lazio: i biancocelesti non la chiudono, Muriel pareggia per i viola. Al Franchi è 1-1

redazionecittaceleste

Non va oltre il pareggio la squadra di Inzaghi dopo un ottimo primo tempo a Firenze

ROMA - La Lazio non riesce a capitalizzare uno splendido primo tempo al Franchi e viene da Firenze con un punto che complica la rincorsa Champions della squadra di Simone Inzaghi. I biancocelesti ora sono a otto punti dall'Inter quarta in classifica con una gara da recuperare dopo aver ottenuto un pareggio che non serve né alla Lazio, né tantomeno alla Fiorentina di Stefano Pioli sempre più lontano dalla zona Europa League.

Il primo tempo del Franchi è decisamente biancoceleste dopo quindici minuti di studio tra la Fiorentina e la Lazio. La squadra di Simone Inzaghi prende il comando del gioco e domina con la qualità di Correa tra le linee e crea un'occasione da gol dopo l'altra. Cinque le possibilità per trovare la porta per i biancocelesti, che trovano il gol del vantaggio grazie a Ciro Immobile su una meravigliosa combinazione con Correa a metà del primo tempo. È proprio il numero 17 biancoceleste ad avere le migliori occasioni per raddoppiare, in due situazioni è strepitoso Terracciano a respingere, anche se Immobile poteva fare leggermente meglio. La Fiorentina crea poco o nulla e l'uscita di Federico Chiesa sembra poter spegnere l'entusiasmo del Franchi.

Il cambio di Stefano Pioli ad inizio secondo tempo con Mirallas al posto di Fernandes e il passaggio al 3-5-2 mette in difficoltà una Lazio che decide di abbassare troppo i ritmi permettendo ai Viola di rientrare in partita. Nonostante il predominio del gioco, la Fiorentina però non riesce a creare grandi pericoli alla porta di Strakosha, che chiude la gara con zero parate come fatto nel derby otto giorni fa. La differenza oggi la fa Luis Muriel, bravissimo a sfruttare un buono spunto di Mirallas sulla destra con il belga che salta inspiegabilmente come un birillo Stefan Radu e mette in mezzo un bel pallone per il colombiano che al volo sinistro segna il gol del pareggio. Nel finale Inzaghi prima passa a quattro, poi torna al 3-5-2 dopo i problemi muscolari dello stesso Radu ma non riesce a trovare la soluzione vincente.