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europei 2021

Euro 2020, Gruppo E: Spagna favorita, la Polonia prove da grande

Acerbi in Nazionale

Domani sera l'inizio dell'Europeo, con la gara inaugurale tra Italia e Turchia, che andrà in scena venerdì sera all'Olimpico di Roma

redazionecittaceleste

Venerdì sera è iniziato l'Europeo, con la gara inaugurale tra Italia e Turchia, che è andata in scena venerdì sera all'Olimpico di Roma. Analizziamo le varie squadre che prenderanno parte alla rassegna, con i vari gruppi. Quello E, vedrà ai nastri di partenza Spagna, Slovacchia, Svezia e Polonia. Tre squadre che iniziano con la lettera "S", una grande favorita (Spagna) e un'outsider di lusso che può recitare un ruolo da grande protagonista (Polonia). Partendo dalla Roja, sembra essere finito il ciclo che portò a tre titoli tra il 2008 e il 2012 cioè due Europei e un Mondiale. Dal 2014 è stata una discesa continua, non riuscendo ad arrivare a nessun piazzamento importante pur tenendo la base dei calciatori che vinsero tutto. Il cambio generazionale c'è stato ma non così traumatico come lo fu, ad esempio, per l'Italia. Nell'ultimo Europeo del 2016, fu proprio l'Italia di Contea buttare fuori i campioni in carica e prendersi la rivincita sulla finale del 2012. Nota curiosa: negli ultimi tre Europei ci sono stati ben quattro sfide con gli iberici. Se non è un record poco ci manca. Per fare poker bisognerebbe però arrivare almeno in semifinale, tenendo conto dei possibili incastri.

La Polonia di Lewandowski e le altre due "S"

 Bayern Monaco, Lewandowski

Assodato che la Spagna lotterà per vincere il girone, dovrà comunque stare attenta ad una delle outsider più autorevoli: la Polonia di Lewandowski e Zielinski. La nazionale polacca ha una miriade di giocatore che militano (o hanno militato) in Italia e si candidano ad arrivare quanto almeno secondi nel gruppo. Con un po' di fortuna potrebbero arrivare lontani. Le altre due sono Svezia e Slovacchia. Gli svedesi sono la solita squadra scorbutica, fisica, che possono mettere in difficoltà tutti. Ne sa qualcosa l'Italia, fermata tre anni e mezzo fa senza poter andare ai mondiali. La Slovacchia di Kucka parte ancora più dietro.