Sono intervenuti prima di Italia-Spagna, ai microfoni della Rai, due che la maglia della Nazionale l’hanno indossata più volte. Uno, Luca Toni, era presente - lo ricordiamo tutti - a Germania 2006. L’altro, Claudio Marchisio, era presente anche nella finale del 2012 degli Europei, proprio contro la Spagna. Di seguito le loro parole.
europei 2021
Toni e Marchisio in coro: “L’Italia merita di essere qui, Spagna forte”
I due ex Azzurri hanno parlato poco prima della partita di questa sera. Toni, poi, si è soffermato anche su Ciro Immobile
Le dichiarazioni di Claudio Marchisio
“Gli Azzurri meritano assolutamente di essere arrivati fin qui, a questa partita. Per esempio, a differenza dei nostri avversari, l’Italia ha sempre vinto. Fino a qui la Nazionale ha dimostrato di saper vincere partite come questa: penso a quella contro il Belgio. E lo ha fatto grazie alla forza del gruppo, che il CT Mancini è stato bravissimo a plasmare. Oggi intanto ha piovuto quasi tutto il giorno, ma nonostante questo il campo di Wembley continua a essere annaffiato. Lo stanno facendo anche ora, quindi questo significa che il terreno di gioco sarà molto veloce. Si tratta di un fattore che potrà favorire i palleggiatori del nostro centrocampo, ma anche quelli della Spagna”.
Le parole di Luca Toni
“Ci siamo meritati di arrivare a questa partita, oggi giocheremo contro una squadra forte. La Spagna ha in rosa tanti campioni, ma io penso che l’Italia sia un po' più forte. Ricordo la sfida contro la Spagna agli Europei nei quarti: in quell’occasione perdemmo ai rigori contro una squadra che poi dominò il Mondo per quattro anni. Non ho quindi ricordi fantastici, però ovviamente spero che questa sera possa andare diversamente.
Immobile nell’ultima gara è stato un po' criticato, secondo me anche in maniera eccessiva. È vero che è stato meno preciso rispetto alle gare della fase a gironi, lì ha segnato e fatto assist. Ma un attaccante vive per gare come queste, oltre che per il gol, perciò penso che possa essere sufficiente una giocata o un episodio per sbloccarlo. Morata invece è un centravanti che mi piace, è completo. È un calciatore che gioca per la squadra e riesce a dare profondità. È vero ovviamente che Bonucci e Chiellini lo conoscono, ma lo è altrettanto che vale anche il contrario. Un giocatore con la velocità di Morata può mettere in difficoltà i nostri centrali. Noi siamo già forti sul piano dell’impatto fisico”.
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