- Lazio News
- Calciomercato
- Rassegna Stampa
- Serie A News
- Pagelle
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
europei 2021
Spagna, Luis Enrique
Stasera sarà tempo di Italia-Spagna, gara valida per le semifinali di Euro 2020, in campo alle 21 in quel di Wembley. A seguire le parole rilasciate alla vigilia del match in conferenza stampa dal CT iberico, Luis Enrique.
"Il torneo si fa sempre più difficile. La nostra prossima avversaria sarà un'Italia divertente, una squadra capace di fare un bel calcio ma con un occhio di riguardo verso l'attacco e la difesa. Hanno giocatori difficile da superare e perciò mi aspetto una partita entusiasmante ed intensa. Siamo due squadre capaci di fare gioco. Ricordo i Mondiali del 1994 negli USA. Una sfida che fa parte della mia storia sportiva. In quel frangente ebbi modo di conoscere Tassotti, una bravissima persona. Per quanto mi riguarda in nessun modo ho cercato rivincita (circa la gomitata presa dall'ex difensore, ndr). Amo l'Italia e mi piace Roma: una città incredibile dove ho vissuto una bellissima esperienza, anche se per solo un anno. Per me è un piacere poter tornare a giocare contro gli azzurri. Dopodiché ci sconteremo anche a novembre in Nations League. La loro è una nazionale ben nota, quindi credo che siano pochi i suggerimenti che potrei dare ai miei uomini. Ma la cosa non mi preoccupa. Piuttosto, mi preoccuperò di far creare situazioni di gioco favorevoli alla mia squadra. Il nostro scopo è controllare l'Italia. Gli errori possono scapparci ma dal nostro canto dovremo evitare di snaturarci. Giocheremo rimanendo fedeli al nostro stile".
Queste, invece, le parole rilasciate a Sky Sport.
"L'Italia gioca alla spagnola e questo rende la partita sicuramente più spettacolare ma anche molto più difficile. Giocano un bel calcio, palleggiano. Sarà una partita intensa e divertente, con squadre che cercano di giocare allo stesso modo. Amo Roma, adoro la gente, il cibo, la pizza, il gelato e il calcio, purtroppo sono rimasto solo un anno e mi dispiace. Giocare contro l'Italia è sempre un piacere. L'errore da non fare è staccare la spina: dovremo giocare al massimo dal 1' al 90'. Giocheremo ogni secondo al massimo, fedeli ai nostri principi di gioco. Ne sono certo. Morata-Chiellini? Non ho bisogno di parlare con Alvaro, sa come crearsi gli spazi giusti per far male. Si conoscono benissimo, sono compagni di squadra e grandi amici. Non devo dirgli nulla, lo conosce meglio di me".
© RIPRODUZIONE RISERVATA