europei 2021

Southgate: “L’Italia è forte, ma noi vogliamo la Coppa. Su Foden…”

redazionecittaceleste

Le parole in conferenza stampa del CT dell’Inghilterra alla vigilia della finale di domani sera contro gli Azzurri

È intervenuto durante la conferenza stampa della vigilia Gareth Southgate, CT dell’Inghilterra che domani sera sarà impegnati contro gli Azzurri nella finale degli Europei. Di seguito le sue parole.

Sulle sensazioni

La lettera della Regina e del Primo Ministro è stata bella, è un segno di riconoscenza. Gli abitanti dei paesi intorno a St George's Park (sede del ritiro inglese NdR) ci hanno accolto facendoci capire cosa stia succedendo fuori dalla bolla. Adesso siamo in finale e ci siamo per vincere: vogliamo tornare a casa con la Coppa. Siamo calmi nel corso del torneo siamo cresciuti, dopo la Scozia ci sono state critiche ma le abbiamo sopportate bene. A livello tattico siamo preparati, i ragazzi sono abituati a queste gare. Ripeto che vogliamo fare qualcosa di unico, è il nostro momento. Il passato adesso non conta: dobbiamo rispettarlo, ma importa il presente. Non ho voluto sentire “It’s coming home” per quindici anni, mi faceva stare male. Ma è humor inglese, non è una cosa offensiva o arrogante: per capirla devi conoscere l'inglese e la nostra storia”. 

Sugli Azzurri

Non penso che fischiare l’inno intimidisca gli italiani, anzi: è importante che i tifosi non fischino l'inno. Se vorranno farsi sentire potranno farlo durante la partita. Quando alleni una squadra devi guardare tutto, anche gli avversari. L'Italia ha un tecnico d’esperienza e giocatori di qualità, oltre a detenere un record pazzesco. Ne siamo consapevoli, ma i nostri ragazzi hanno già giocato, facendolo bene, contro giocatori come Modric, Kroos e altri. Abbiamo il nostro gioco e i nostri punti di forza: è il bello del calcio”.

Sull’Inghilterra

Per Foden faremo una valutazione in serata con lo staff medico. Non sembra un problema grave, ma valuteremo stasera se potrà esserci o meno. Lo staff è fondamentale: ogni allenatore ne ha uno alle spalle e io senza il mio non sarei arrivato qui. Ovviamente ho anche ottimi giocatori: sono loro ad andare in campo. In finale dobbiamo giocare come abbiamo sempre fatto, i ragazzi lo sanno. Il centrocampo non ha esperienza? Ci sono alcuni benefit ad avere esperienza a questi livelli, è vero, ma anche altri ad essere giovani. Declan e Kalvin si sono adattati bene alla sfida, giocando contro grandi centrocampisti in questo Europeo. Noi crediamo in loro al 100%, li abbiamo convocati per questo”.