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europei 2021
Verratti, Jorginho e Bernardeschi
Dopo la terza vittoria consecutiva in questi Campionati Europei sono arrivate le parole dei protagonisti. Spazio al CT Mancini, ma anche a Pessina, Verratti, Chiesa e Bastoni. Di seguito tutte le dichiarazioni.
“Fa piacere aver eguagliato il record di Pozzo, che è un mito. Ma ha anche vinto trofei, cosa molto più importante, al momento meglio lasciar perdere i paragoni. Siamo felici perché tutti i ragazzi che hanno giocato hanno fatto una grande partita. Giocare così non era una cosa scontata: hanno voluto vincere, sono stati straordinari. I cambi li avremmo fatti a prescindere: avevamo bisogno di forze fresche, c’era bisogno di far giocare tutti.
Per me era un problema anche prima dell'inizio dell'Europeo scegliere i giocatori da mandare in campo, ora sarà anche più difficile viste le prestazioni. Sono giocatori abituati, sarà sempre un dispiacere lasciare fuori qualcuno, ma è bello poter contare su tutti iragazzi. Chiesa per esempio ha sempre fatto grandi cose, a volte dobbiamo cambiare per mettere in difficoltà gli avversari, tutto qui”.
“Sulla punizione del goal era Toloi a dover attaccare il primo palo, ma lui mi ha detto di scambiarci ed è andata bene. È una bella favola la mia, dimostra anche che chi arriva dal basso e fa tutta la gavetta può arrivare. Servono duro lavoro, tanto impegno e tanta mentalità. I sacrifici vengono sempre ripagati. La forza di questa squadra è il gruppo, il mister dà importanza a tutti, anche a chi gioca meno. Riesce a trasmettere questa fiducia, poi chi va in campo riesce a giocare con tranquillità e serenità. È la cosa più bella. C’è tanto di Gasperini: gli devo molto, quasi tutti quello che ho imparato. La sua mentalità di attaccare sempre alto l’ho ritrovata anche in Nazionale, mi sono ritrovato nel mio ruolo naturale”.
“Ammetto che i primi cinque giorni ho pensato di non farcela, è stata dura, Ma sono stato fortunato anche considerando il tipo di infortunio. Poi però ho capito che lavorando intensamente avrei potuto risovere, ringrazio anche lo staff del PSG per l'aiuto e il mister per la fiducia. Ora sono felice, ho rivisto in passato del 2016, non è facile stare fuori in queste competizioni. Certi treni non passano spesso. Il mister deve essere contento del rendimento del centrocampo, è una fortuna avere giocatori così. Noi ventisei dobbiamo essere orgogliosi e fieri di rappresentare il nostro paese: siamo tutti titolari, non è un problema chi gioca e chi no. Non conta il nome, conta il gruppo”.
“Non importa chi gioca o chi sta fuori. È il gruppo a fare la differenza, possiamo crederci e giocarcela con tutti: è merito del mister, siamo tutti importanti. Il sogno di vincere l'Europeo c'è, dobbiamo farlo tutti”.
“Sono bravi i veterani e il mister a fare inserire noi ragazzi più giovani. Siamo un gruppo unito, penso si sia visto. Chiellini e Bonucci hanno vinto per dieci anni, cerco di rubare da loro il più possibile. L’esordio all’Europeo lo dedico alla mia famiglia, senza di loro non sarei nulla: hanno fatto tantissimi sacrifici per me. E lo dedico anche alla mia ragazza”.
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