Italia di Mancini da favola: vittoria a suon di record. L’analisi

L'Italia è sul tetto d'Europa. Campioni d'Europa. La finale di Wembley ha portato ad un sogno incredibile per la nazionale azzurra di Mancini

 L'Italia è sul tetto d'Europa. Campioni d'Europa. La finale di Wembley ha portato ad un sogno incredibile per la nazionale azzurra di Mancini, capace di imporsi ai rigori contro gli inglesi, padroni di casa. Una vittoria arrivata sì ai rigori ma estremamente meritata. Dal Belgio all'Inghilterra, passando per la Spagna: gli azzurri hanno battuto ben tre grandi sul proprio cammino per vincere il trofeo, di sicuro un percorso netto e complicato. L'unica squadra ad aver affrontato tre tra le favorite della vigilia. Sin dall'11 giugno, giorno di inizio dell'Europeo, l'Italia era data tra le migliori otusider. Ma da qui a pensare ad una vittoria del titolo era fantascienza. Possibilità costruita gara dopo gara, centimetro dopo centimetro per dirla alla Chiellini. Sicuramente c'erano squadre più dotate tecnicamente come la Francia.

Italia Campione d'Europa

La vittoria azzurra, anche quella di ieri, è stata possibile con un gioco scintillante, offensivo. Senza mai tradire i propri principi. Solo con la Spagna, una squadra che ha giocato al nostro gioco, si è sofferto davvero. Poi si sa, i rigori sono una lotteria. E anche lì avevamo l'arma segreta, il miglior calciatore della manifestazione: Gigio Donnarumma. L'Italia ha giocato, si è divertita e alla fine ha vinto. L'ha fatto da protagonista. Venire a capo degli inglesi non è stato semplice, soprattutto dopo il gol subito a freddo. Cercare di scalfire una difesa che aveva subito solo un gol in tutta la manifestazione, tra l'altro su punizione, non era per nulla semplice. Due sono i gol presi alla fine da Kane e compagni, ed entrambi su piazzato. Ma loro così poco abituati alla vittoria in termini di Nazionale, dovranno ancora rinviare l'appuntamento con il primo trionfo europeo della propria carriera. Una Nazionale da record, che ha saputo anche soffrire nelle quattro gare della fase ad eliminazione diretta. Un'Italia che solo tre anni fa non si presentava ai Mondiali, dopo la più grande delusione della storia recente sportiva italiana. Basta poco per cambiare la storia, Mancini è riuscito.