01:04 min

europei 2021

La minaccia del Covid a due giorni dall’inizio di Euro 2020

redazionecittaceleste

Competizione che non è ancora iniziata ma che già fa registrare alcuni positivi: è mancata uniformità di protocollo

Mancano poco più di quarantotto ore al fischio di inizio degli Europei. Il match inaugurale vedrà protagonisti proprio gli Azzurri, che giocheranno venerdì alle 21:00 allo stadio Olimpico contro la Turchia. I tifosi italiani non vedono l’ora di poter tornare a tifare gli Azzurri in una competizione importante, dopo la parentesi fallimentare degli ultimi Mondiali. In attesa di far parlare il campo, però, a reclamare interesse e attenzione c’è la situazione legata al rischio Covid. La UEFA aveva sperato di poter raggiungere una situazione che permettesse di evitare la minaccia del virus. Ma la cosa non è stata possibile e, ora, sono già diversi i calciatori i cui test hanno dato esito positivo.

I giocatori positivi

Ha fatto rumore il caso di Jasper Cillessen: il portiere olandese è risultato positivo prima della diramazione della lista dei convocati definitiva. Risultato? L’allenatore de Boer, dopo averlo rassicurato - stando alle dichiarazioni del portiere - sulla presenza nella lista, ha deciso di escluderlo, chiamando al suo posto Bizot. Erano entrati in lista ma poi sono risultati positivi, invece, gli svedesi Dejan Kulusevski e Mattias Svanberg, oltre agli spagnoli Sergio Busquets e Diego Lllorente. Spagna e Svezia che, tra l’altro, si sfideranno lunedì sera in una partita che perde quindi già quattro protagonisti.

Mancanza di uniformità

A pesare e, soprattutto, a suscitare qualche malumore è la mancanza di un protocollo unificato, che la UEFA aveva in realtà auspicato. Non tutte le nazionali, infatti, hanno potuto o voluto vaccinare i propri giocatori. Oltre agli Azzurri, per esempio, sono stati vaccinati i calciatori di Belgio, Germania, Polonia e Portogallo. Non hanno avuto accesso alle dosi, invece, i calciatori dell’Inghilterra di Southgate. Discorso ancora diverso, poi, per Olanda e Francia: le due nazionali hanno lasciato libera scelta ai giocatori e, quindi, non tutti hanno voluto ricevere il vaccino.Al di là dei casi specifici, però, sembra già chiaro che non sarà un Europeo, come sperava la UEFA, Covid free.