Jorginho ha parlato in conferenza stampa, dal ritiro della Nazionale, a pochi giorni dal secondo match degli azzurri ad Euro 2020: Italia-Svizzera. Ecco le sue parole: "Vincere è bello, dobbiamo essere felici delle vittorie. Festeggiamo quando si vince, è giusto, sempre, farlo. E' una competizione difficile, non ho visto niente di eccessivo sulle celebrazioni della prima vittoria. Questa squadra non perderà mai l'umiltà e la fame di vincere. Gioire è giusto, vincere è sempre bello. Lavoriamo tanto per quello, quando si vince è giusto festeggiare. Hai raggiunto i tuoi obiettivi ma la prossima è sempre più difficile e poi ancora e ancora e ancora. Sono tante, tantissime partite, una dietro l'altra. Fai fatica anche ad allenarti. Avendo tante partite ravvicinate così, non riesci neanche ad allenarti: recuperi e giochi, recuperi e giochi. Tanti infortuni arrivano da quello. Se potessero darci una mano non sarebbe male. Io leader? Sono un ragazzo e un giocatore che cerca di aiutare tutti. Ci sono tanti grandi giocatori qui, con grande personalità in questa squadra. Serve l'aiuto di tutti. Dal mio aiuto a quello di Chiellini, di Bonucci, di Insigne, di Verratti, di Immobile, di Donnarumma. Tutti possiamo aggiungere e aiutare. Chi è sul campo rappresenta sempre questa nazione, abbiamo tanti ragazzi di qualità, possiamo sempre fare bene".
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Jorginho: “Competizione difficile. Vincere è bello, ma restiamo umili”
Le sue parole
Su Erisken: "Siamo al centro dello spettacolo ma il calcio va oltre a quello. La passione dei tifosi, il lavoro dietro le quinte di chi ci aiuta tanto, di quello non si parla molto. Il calcio è bello anche per questo, non solo per quello che avviene in campo. Quel che è successo ieri è veramente forte. L'ho sentita molto: in quel momento pensavo ai compagni, ai tifosi, a sua moglie che stava lì. A nome di tutti noi, faccio un grande in bocca al lupo a Eriksen, alla sua famiglia. Gli dico di essere forte".
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