Italia-Spagna, le parole dei protagonisti. Chiesa: “Immobile fondamentale”

Nel post partita di Wembley sono arrivate le parole di alcuni dei protagonisti scesi in campo. A partire da Federico Chiesa, eletto Star of the Match, che ha parlato in conferenza stampa. Grande gioia, poi, anche per Donnarumma e Bonucci, intervenuti ai microfoni della Rai. Di seguito le loro parole.

Chiesa

“Stasera sono veramente orgoglioso di aver riprodotto un goal che faceva spesso mio padre. Abbiamo giocato contro la Spagna, che aveva in campo giocatori che giocano a questi livelli da anni. Sapevamo che non potevamo dominare e che loro potevano avere delle occasioni. Immobile è stato fondamentale, ha corso come un matto per aiutarci in fase difensiva soprattutto nel primo tempo quando facevamo fatica ad uscire. Metà del goal è sua, è stato bravissimo a tenere lì la palla, magari altri non avrebbero fatto quella corsa. La Spagna ha giocato da grande squadra e noi, da grande squadra a nostra volta, abbiamo dimostrato la grinta e la voglia per portare a casa la partita”.

Donnarumma

“È un’emozione indescrivibile, ma ero sereno perché ero consapevole di poter aiutare la squadra. Tutti i miei compagni sono stati fantastici. Ringrazio tutta la gente e ringrazio noi: ce l’abbiamo messa tutta per arrivare fino a qui. Adesso manca l’ultimo passo per raggiungere il nostro sogno. La Spagna è fortissima, però questa è un’Italia dal cuore grande, che non molla mai e soprattutto non molla niente. Penso si sia visto anche oggi in campo: abbiamo sofferto fino all’ultimo, ci hanno messo in grande difficoltà. Pensieri sulla finale? Non parlo, non parlo. Adesso mi voglio godere il momento, poi ci penseremo”.

Bonucci

“Penso sia stata la partita più difficile che io abbia mai giocato. Complimenti alla Spagna per quello che ha fatto vedere in campo. Però, ancora una volta questa squadra ha mostrato tanto. Ha fatto vedere i valori, la capacità di soffrire e la resilienza che sono tipici degli italiani. Bravissimo Donnarumma e grandi quelli che hanno tirato i rigori. È una vittoria sofferta senza dubbio, ma per questo forse è ancora più bella. Eravamo consapevoli che avrebbero potuto presentare qualche sorpresa: Luis Enrique lo ha dimostrato in carriera. E infatti hanno giocato senza riferimenti: bisogna fare i complimenti alla Spagna per la partita che ha fatto, ma anche a noi stessi. 

Ora però ci sarà bisogno di recuperare: ci manca solo un centimetro. Abbiamo tre giorni per recuperare, quello che stiamo facendo è davvero una cosa incredibile. Saremo di nuovo qui fra cinque giorni. E dovremo presentarci con la stessa cattiveria fatta vedere: vogliamo riportare a casa qualcosa che all'Italia manca da cinquant’anni”.