Italia-Inghilterra, il CT Mancini esulta: “Meritavamo di vincere”

Roberto Mancini è molto soddisfatto della vittoria della sua Italia agli Europei. Il gruppo azzurro è quello che più ha meritato

Una partita sofferta, combattuta ma che alla fine ha visto l'Italia diventare campione d'Europa. La Nazionale azzurra guidata dal commissario tecnico Roberto Mancini, è riuscita a battere l'Inghilterra a Londra, nello stadio di Wembley, aggiudicandosi così il tanto ambito trofeo. Un viaggio lungo che, a detto dello stesso CT, ha probabilmente visto trionfare la squadre che più ha meritato. Tra i grandi protagonisti di questa cavalcata, oltre ovviamente al mister, è bene menzionare anche l'estremo difensore Gianluigi Donnarumma. L'ex rossonero, grazie alle sue parate decisive arrivate soprattutto ai rigori finali contro i britannici, è stato eletto il migliore del torneo. Un riconoscimento che farà mangiare ancor di più le mani ai rossoneri visto che lo hanno visto accasarsi al Paris Saint Germain a costo zero.

Le parole

Per un pezzo di calcio italiano che lascia il Belpaese, ce n'è uno che resta. Roberto Mancini, infatti, avrà l'onore e l'onore di guidare la Nazionale anche verso i prossimi Mondiali che si giocheranno in Qatar nel 2022. Al termine della sfida vinta, il commissario tecnico ha parlato ai microfoni di Rai Sport per sottolineare i meriti di questo gruppo: "Abbiamo meritato di vincere. Il goal a freddo ci ha creato qualche problema nei primi quindici minuti, dopodiché abbiamo preso in mano la partita. Forse avremmo anche meritato di chiudere prima la gara. Siamo felici per tutti l'Italia, quelli all'estero e quelli in patria. Abbiamo regalato loro un mese bellissimo. Non ci rendiamo ancora conto di quello che è successo. Siamo molto felici per tutta la gente, meritavano di vincere il torneo dopo il difficile periodo passato. Sono emozionato perché abbiamo fatto qualcosa di incredibile. I ragazzi sono stati bravissimi in campo e sono riusciti a legare creando un gruppo straordinario in questi cinquanta giorni. Anche in futuro rimarranno legati, ciò che hanno creato li ha resi indivisibili".