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europei 2021
Italia-Inghilterra
Si è concluso da poco più di un giorno l'Europeo, che ha visto trionfare l'Italia di Roberto Mancini. Un trionfo meritato, considerando quanto di buono fatto dagli azzurri per l'intera durata del torneo. Ovviamente nelle analisi del giorno dopo, non possono mancare le pagelle, con la palma dei migliori. La finale contro l'Inghilterra ha simboleggiato un po' l'intero andamento del torneo. Sicuramente sugli scudi ci finisce l'intero gruppo e il merito è tutto di Roberto Mancini per il gruppo che ha saputo plasmare. Ma c'è stato qualche singolo che si è messo in luce più degli altri. Donnarumma, il duo difensivo Chiellini-Bonucci, Spinazzola fino l'infortunio, Jorginho, un super Chiesa. E l'exploit di Locatelli e Pessina, preziosi in qualche sfida. Il portierone, ormai ex Milan, è stato eletto "miglior portiere del torneo". Ed è difficile pensarla diversamente, guardando le prestazioni. Praticamente inoperoso nelle prime tre gare e parzialmente anche contro l'Austria, dai quarti in poi sale in cattedra con almeno due-tre parate decisive a partita. Nella finale le parate arrivano solo sui rigori, non poteva scegliere momento migliore. Che con quella su Morata è un tris. La coppia Chiellini-Bonucci è consolidata, una certezza. Così come Jorginho, serio candidato al pallone d'Oro. Chiesa ha dimostrato ancora una volta la sua qualità.
Per chi si è distinto, c'è anche chi poteva fare di più. Un nome su tutti, ahinoi, Ciro Immobile. Dopo i primi due gol nelle prime due gare, è praticamente sparito. Tanta generosità, ma da lui ci si aspettava qualcosa di più. Mai però criticarlo o metterlo in discussione. Anche perché alle sue spalle non è che c'erano questi fenomeni: Belotti anche non ha convinto, Raspadori addirittura non pervenuto (perché portarlo?). Questa Nazionale ha avuto il problema centravanti. Anche da Barella ci si aspettava qualcosina in più: sontuoso nelle prime gare, ma quando la posta si è fatta alta ha decisamente fatto un passo indietro. Probabilmente manca lo scotto della mancanza di esperienza a questi livelli, stesso discorso vale per Berardi. Infine Insigne: grandissimo con il Belgio e nei giorni, ma da uno del suo talento ci si aspettava qualcosa in più. Europeo discreto ma nulla più.
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