L'ottavo di finale dell'Italia ad Euro2020 è stato difficile, forse più del previsto, ma alla fine la vittoria è arrivata. Ora la Nazionale guidata dalle sapienti mani di Roberto Mancini dovrà attendere la sfida tra Portogallo e Belgio prima di sapere quale sarà la sua prossima avversaria. Nel frattempo il commissario tecnico, i suoi calciatori e i tifosi azzurri, possono godersi il meritato passaggio del turno. Tra i calciatori più significati del match, ci sono sicuramente Federico Chiesa e Matteo Pessina. Autori delle due reti italiane che sono bastate per battere l'Austria e per accedere ai quarti di finale. Ai microfoni di Rai Sport, al termine della sfida, Mancini ha fatto i complimenti ai suoi. Ora giusto il tempo di riposare e poi sarà il momento di entrare nel vivo del torneo:
europei 2021
Italia-Austria, Mancini si gode la vittoria e pensa a Belgio-Portogallo
Il CT della Nazionale, Roberto Mancini, è sodisfatto del passaggio del turno e ora vuole concentrarsi sulla prossima sfida
"Abbiamo portato a casa la vittoria perché lo abbiamo meritato. Prima o poi il goal lo dovevamo prendere, ci può stare. Nel primo tempo, tuttavia, ne potevamo segnare un paio. Invece nella ripresa abbiamo subito il calo fisico e il campo pesante. Abbiamo vinto questa gare grazie ai giocatori che dalla panchina sono entrati in campo con la giusta mentalità. Questo ci ha aiutato a risolvere la gara. Chi è stato sostituito aveva dato tutto, c'era bisogno di gente fresca. Chiesa e Pessina sono stati bravissimi, come tutti. Anche chi è entrato dopo di loro. Sapevamo che sarebbe stata dura, forse più dei quarti di finale. Il blasone della squadra che incontreremo sarà diverso. Aver incontrato una squadra come l'Austria può averci fatto bene. Abbiamo avuto occasione ma è successo che si è messa male, può capitare. Mancano ancora alcuni giorni prima del prossimo incontro. Belgio o Portogallo? Sono entrambe squadre straordinarie. Difficile dire quale preferirei. Con entrambe sarà difficile. Se potessi preferirei non incontrare né Ronaldo né Lukaku".
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