Inizia la settimana che accompagnerà l'Italia ai quarti di finale. Venerdì prossimo la Nazionale di Roberto Mancini affronterà il Belgio nel primo vero test della sua gestione. L'indiziato numero uno da tenere d'occhio, ovviamente, sarà Romelu Lukaku e la difesa dovrà fare attenzione se non vorrà prendere goal. Cosa che è riuscita per più di mille minuti alla retroguardia azzurra che ha così battuto il record che lo storico Dino Zoff ha mantenuto intatto dal 1972 al 1974. Proprio il leggendario portiere della Nazionale è recentemente intervenuto ai microfoni di Radio Rai per dire la sua sul cammino degli azzurri ad Euro2020: "L'Italia ha sofferto un po' di paura contro l'Austria, ma la vittoria può far ripartire. Ho guardato anche la partita del Belgio e non mi è sembrata una nazionale temibile come si possa pensare. Forse il Portogallo sarebbe stato un avversario più ostico. L'obiettivo degli azzurri dev'essere quello di tornare a non prendere goal. La rosa è di livello se guardiamo al panorama europeo e gran parte dei meriti sono del CT Mancini. Il suo è stato un lavoro straordinario, i numeri parlano chiaro. La nostra squadra è di tutto rispetto, ci mancano solo alcune conferme prima di finire in alto. Ho davvero molta fiducia".
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Euro 2020, Zoff: “Quest’Italia è forte: vi dico dove può arrivare”
L'ex leggendario portiere della Nazionale, Dino Zoff, è tornato a parlare dell'Italia e del suo cammino ad Euro2020
Sul prosieguo del torneo
"Fare tanti cambi ha pregi e difetti: farlo non sempre ti permette di raggiungere il risultato. Tuttavia, avere scelta è un vantaggio notevole. La rosa è importante ma lo è anche saperla gestire al massimo. Ricordo la sfida contro l'Olanda agli Europei del 2000, tenni in panchina Totti. Ma l'esclusione fu dettata dal fatto che volevo dargli un po' di respiro. Al suo posto scelsi Del Piero. Insomma, quest'anno l'Italia può davvero arrivare tra le prime quattro. Penso che sarebbe una soddisfazione discreta e non un fallimento. Certamente vincere il torneo sarebbe bellissimo. Ma credo che la favorita sia ancora la Francia: ha calciatori di qualità e lo hanno dimostrato in più occasioni. Attenzione a Mbappé che non si è ancora bloccato. Può essere determinante".
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