Italia-Austria, gara degli ottavi di Euro 2020, che ha premiato solo ai supplementari gli azzurri di Roberto Mancini ha visto salire in cattedra i calciatori subentrati durante la partita. Dando così ragione alle scelte in corsa del CT, che evidentemente aveva sbagliato in quelle iniziali. O è solamente un caso. Sta di fatto che a segnare le reti decisive sono stati Chiesae Pessina, entrambi subentrati al posto rispettivamente di Berardi e Barella. Una prestazione importante dell'ex Fiorentina che oltre al gol ha dimostrato di saper saltare l'uomo e tante altre giocate. E infatti si candida fortemente per una maglia da titolare venerdì contro il Belgio. Probabile che sia Berardi a lasciargli il posto. Comunque, secondo i quotidiani sportivi (e non solo) del giorno dopo, la palma di MVP di Italia-Austria se la sono divisi due giocatori. Uno è il già citato Chiesa, l'altro è Leonardo Spinazzola, sempre più a suo agio sulla fascia di competenza. Scende, fa il diavolo a quattro, gioca costantemente nella metà campo avversaria e provoca ansie e angosce alle altrui difesa quando ha il pallone tra i piedi. Sia Chiesa che Spinazzola hanno preso voti pari al 7.5. Ma adesso si guarda oltre, al Belgio.
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Verso Italia-Belgio, Mancini ha diversi dubbi: rischiano Immobile e Acerbi?
Italia-Austria, gara degli ottavi di Euro 2020, che ha premiato solo ai supplementari gli azzurri di Roberto Mancini ha visto salire in cattedra i calciatori subentrati
Il gruppo domina
Pur guardando agli altri singoli emergono altre ottime prestazioni come quella di Pessina, di Di Lorenzo o di Acerbi(in difesa ma anche assist-man), di Bonucci e di Donnarumma. Leggermente sottotono la prestazione di Barella, fin troppo nervoso con tanto di ammonizione presa. E con lui anche Insigne e Immobile (al netto del clamoroso incrocio dei pali colpito) non sono andati oltre la risicata sufficienza. Contro il Belgio sono annunciati dei cambi ed è possibile rivedere dal 1', oltre Chiesa, anche Locatelli. Rischiano Berardi e Verratti su tutti. Ma anche Acerbi, se dovesse rientrare Chiellini. E infine ci sono le prime voci di un possibile avvicendamento di Immobile in avanti, con alcuni dissidi tra il bomber laziale e il CT. Quello che sembra essere certo, comunque, è che chiunque giochi c'è un unico dominio in questa Italia: il gruppo. Alla base di tutto.
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