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PARLA PERUZZI - "Io ho accettato questo incarico per 2 ragioni. La prima: è una bella sfida. Importante. La seconda: perchè dopo che ho giocato 8 anni qui, penso e credo di dover dare ancora qualcosa, semmai ce ne fosse bisogno. Lotito mi ha offerto anche un contratto lungo. Sono io che l'ho voluto più corto. Perchè se farò delle cose giuste, allora proseguiremo alla fine dell'anno. Semmai mi rendessi conto di non essere in grado, allora arrivederci e grazie. Sono qui da due giorni. Mi sto guardando intorno. Poi prenderò alcune decisioni. L'importante sarà il rispetto dei ruoli. Sono qui per questo. Se ognuno fa bene il proprio lavoro, nel suo ruolo, penso che si potrà fare qualcosa di buono. Come mi ha convinto Lotito? Ci siamo parlati 2-3 volte. Non ci eravamo lasciati benissimo, ma non c'era alcun rancore. Lui mi ha scelto e io gliene sono stato grato. Cercherò fino all'ultima goccia di sudore di lavorare per questa società. Non ho la bacchetta magica. Il rapporto che si è creato fra la società ed i tifosi, posso paragonarlo ad un individuo che la mattina si sveglia ed ha un dolore ad un unghia. Poi passa al piede e all'anca. Non dico che risolverò tutto io. Non posso dire a gente che ha da 40 anni la tessera da tifoso quello che deve fare. E' lui che deve spiegarlo a me, semmai. Io sono qui. Aperto, disponibile a provare a risolvere le cose. Piano piano. Simone? L'ho visto molto convinto. Ne parlavano già molto bene. Ho visto 3 allenamenti. L'ho visto sul pezzo. Con molto entusiamo. E questa è una cosa che mi piace. I tempi rispetto ai miei sono cambiati. Loro e i giocatori. Sia culturalmente che socialmente è tutto diverso. Io ho parlato anche alla squadra: esigo rispetto. Delle regole. Io porto rispetto a loro e loro a me. Questo è il succo. Se noi siamo qui, a disposizione, loro per ripagarci devono solo andare in campo e dare il massimo. Rispettando tutti. Con i giusti atteggiamenti. Sono ragazzi intelligenti. Se fanno queste cose, non potremo dirgli nulla. Nessuno potrà farlo. Non bisogna continuare questo muro contro muro. Tornare alla normalità. Il tifoso ha diritto di criticare. Questo sì. Ma cercare la polemica per forza, non è una cosa buona. I giocatori? Parlerò con tutti. Sono a loro disposizione. Possono venire da me anche alle 2 di notte. Sono qui per questo. Il fatto di Keita? Succede ovunque. In tutti i ritiri del mondo. E' tutto finito lì. Non c'è nessun problema. Anche io potrò sbagliare. Non sono l'uomo giusto al posto giusto. Sono uno che vuole fare qualcosa di buono".
ULTIM'ORA - MERCATO LAZIO, OCCHIO ALLE SORPRESE
PARLA LOTITO - "Ci tengo a presentare Angelo. A farlo in prima persona. Perchè ritengo che sia importantissimo per la società visto che dopo 12 anni ho deciso di ristrutturare un po' tutto. Con persone che hanno fatto la storia e che hanno la giusta professionalità, proprio come Angelo. Non ho impiegato 9 anni per pensarci: è una iniziativa che parte solo e solamente da me. Con lui ho sempre avuto buoni rapporti. Lui ha lasciato una Lazio in una certa maniera. Oggi la trova totalmente in un altro modo. Negativamente forse sotto il profilo emozionale, ma diversa sotto quello strutturale. Anche lui è rimasto sorpreso".
ORE 12.10 - Conferenza non ancora iniziata
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