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ORE 10.54 - Fine dell'evento
BIGLIA - "Essere calciatore mi rende felice. E' quello che ho sempre voluto, sin da piccolo. Per diventare un campione serve tanto sacrificio, bisogna rinunciare a molte cose. Quello che conta comunque è sempre l'approccio che si ha al lavoro. Se sono credente? Sì. La fede aiuta molto nella vita. Dopo la morta di mio padre prego molto. Razzismo? Non possiamo farci nulla. E' una cosa molto brutta. Noi facciamo di tutto per rendere felici i tifosi. Gli arbitri? A volte sbagliano. Ma queste sono cose che capitano. Ci può stare.
BERISHA -"Quando arrivai alla Lazio non fu tutto semplice. Poi però con l'aiuto dei compagni tutti si è sistemato. Le critiche ci stanno, è normale. C'è chi ti ama e chi no. Qualcuno poi, magari, ti definisce anche una pippa (ride ndr). L'aspetto alimentare? E' molto importante nel nostro lavoro. Frutta e verdura sono alla base della nostra alimentazione"
KONKO - "Andare sempre d'accordo in un gruppo non è sempre semplice. Per questo il dialogo è molto importante. Futuro? Dopo aver smesso di fare questa professione mi piacerebbe fare l'allenatore. Razzismo? E' una minoranza di persone che ha quegli atteggiamenti. Il multiculturalismo è il bello del calcio".
ORE 10.13 - Sono arrivati Berisha, Biglia e Konko
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Giovedì 14 aprile 2016 si rinnova l'appuntamento con i giocatori biancocelesti presso l’Istituto Maria Ausiliatrice di via Dalmazia 12, Roma. “Dalla scuola allo stadio, il modo giusto per sostenere lo sport”. L’iniziativa consiste in un vero e proprio “tour biancoceleste” all’interno delle scuole elementari e medie inferiori di Roma e provincia e vedrà il coinvolgimento dei rappresentanti della squadra, di Olympia, simbolo della società biancoceleste.
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