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Denis Vavro
La Lazio ha come obiettivo primario quello di risolvere la questione legata all'indice di liquidità. Il Collegio di Garanzia del Coni ha accolto l'appello della Serie A e, quindi, l'indice di liquidità non sarà il parametro vincolante all'iscrizione al prossimo campionato. Il Tar, però, ha accolto il ricorso della FIGC. L'ultima parola spetterà alla Camera di Consiglio Collegiale, che deciderà il 21 giugno se rigettare la sentenza del Collegio di Garanzia. In quel caso, la Lazio avrà 24 ore per riportare in equilibrio il proprio bilancio ed iscriversi al campionato. A prescindere da questo, la società capitolina ha bisogno comunque di sbloccare l'indice di liquidità per dare il via alla propria campagna acquisti.
Alla Lazio servono circa 3 milioni di euro. Una somma di denaro che potrebbe arrivare dalle cessioni. A dare una mano alla dirigenza biancoceleste potrebbe essere Denis Vavro. Da tempo il difensore slovacco, mai protagonista nella Capitale, ha espresso la volontà di restare al Copenghen. La Lazio lo prelevò nel luglio del 2019 dalla società danese, dove Vavro è tornato a giocare in prestito dallo scorso gennaio. Il Copenaghen ha deciso di volerlo riscattare, ma adesso chiede uno sconto alla società capitolina. La richiesta della Lazio sarebbe di circa 6-7 milioni di euro, mentre il club danese vorrebbe chiudere per 4 milioni.
La sensazione è che alla fine possa trovarsi l'accordo giusto. Con la cessione di Vavro la Lazio risolvere il problema legato all'indice di liquidità e riuscirebbe a sbloccare il mercato in entrata. Sulla lista dei partenti c'è sempre Vedat Muriqi. Nella giornata odierna sono arrivate smentite dal Kosovo sull'offerta, di cui si è parlato negli ultimi giorni, di 16 milioni di euro fatta dal Galatasaray. Al momento l'unica squadra realmente interessata al kosovaro sembra essere il Maiorca. Gli spagnoli, però, chiedono uno sconto che Lotito sembra non voler concedere. In uscita anche Gonzalo Escalante, che piace a diversi club in Spagna.
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