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Vavro ammette: “La Lazio non è il mio posto, a gennaio voglio andarmene”
Denis Vavro, addio. La notizia era ovvia già da un po', ma per la prima volta ci giunge tramite le parole del diretto interessato. Il difensore, infatti, ne ha parlato in patria ai microfoni di Sport.sk: "Sono fisicamente pronto perché di solito mi alleno con la squadra, ma sono giù mentlmente. Dopotutto, l'ultima volta che ho giocato una partita di 90 minuti a giugno con la Slovacchia in preparazione per l'Europeo contro la Bulgaria. Voglio assolutamente lasciare Roma a gennaio. Non è il mio posto. Cessione? Sono stato molto bene all'Huesca, poi la società ha deciso che dovevo restare per altri sei mesi. Il motivo erano le regole finanziarie che si applicano agli stranieri in Italia e il fatto che il club avrebbe dovuto pagare per me una certa somma di tasse. Fortunatamente, sembra che potrei andare via di nuovo per sei mesi. Poi si vedrà in estate, ma vogliamo scegliere una società che mi acquisti definitivamente dopo un altro semestre in prestito".
Sulle possibili destinazioni, si è parlato molto della Serie B spagnola, cosa che Vavro ha confermato: "È un campionato dove potrei andare. Che si tratti di Huesca, dove sono stato in primavera, di Valladolid o di Almeria".
Sul Copenaghen:"È l'unica squadra che seguo. Penso che in questo caso si stia dimostrando un ottimo lavoro con i giovani. In rosa ora ci sono molti giovani danesi di 18 anni che sono già entrati a far parte della formazione titolare. Nel complesso, la squadra è sepolta più a lungo e gli stranieri di solito ci vanno per un periodo più lungo. Grazie alla coesione e ad una buona squadra la squadra è quasi sempre in grado di entrare nelle lotte autunnali nella coppa Europa. Quando ero lì per il primo anno, ci siamo qualificati a malapena per la Coppa dei Campioni, ma alla fine siamo passati dal primo turno preliminare dell'Europea League alla fase a gironi. E anche grazie al grande supporto del pubblico".
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