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Samuele Ricci
Ricci a un passo dalla Lazio? No, tutto falso, almeno stando a quanto riferito dal direttore sportivo del Torino Davide Vagnati. Intercettato dai microfoni di Tag24, infatti, il ds granata assicura senza giri di parole che i contatti siano fermi ormai da giorni. “Non ce la faccio più, sono venti giorni che non sento più la Lazio, ma niente, zero. Guardi, la dico meglio, così forse mi capisce, sono venti giorni che la Lazio su Ricci prende per il cu*o tutti, va bene così?”.
Sembra quasi di sentire l’eco delle parole di Carnevali, che ha passato un’intera estate a negare qualsiasi trattativa tra biancocelesti e Sassuolo per Berardi. C’è però una differenza. Se l’ad dei neroverdi negava l’esistenza di qualsiasi contatto, Vagnati conferma invece la chiamata della Lazio. Alla quale però non avrebbe fatto seguito più nulla da venti giorni. Facile allora riavvolgere il nastro e tornare al 21 luglio, quando appena arrivato ad Auronzo Lotito scherzava sul nome del calciatore davanti ai presenti. “Ricci? Io i ricci li mangio con gli spaghetti”.
Da allora sono passati diciannove giorni, neanche a farlo apposta esattamente il periodo di tempo indicato dal ds del Torino. Coincidenza? Strategia? A circa tre settimane dalla fine del mercato l’auspicio è che la situazione si sblocchi in un modo o nell’altro. Vagnati intanto assicura il totale silenzio radio. “Sono venti giorni che non sentiamo la Lazio. Forse non sono stato chiaro: sono venti giorni, capisce? Lei mi fa una domanda e io le rispondo.
La Lazio non mi ha chiamato di recente per farmi un’offerta, no. Per quanto riguarda Ricci la Lazio prende per il cu*o tutti da venti giorni. Non c’è molto da dire e mi sono stancato perché non si capisce questa roba. Mi stanno chiamando in quindici, mi chiedono come sia possibile. Se c’è o meno una trattativa. Io rispondo a tutti che venti giorni fa la Lazio mi aveva chiamato. Nel mercato però venti giorni sono come tre mesi. E a chi dice che possono sentirsi Lotito e Cairo, rispondo allo stesso modo, che non si sentono da quei famosi venti giorni, basta e fine. Mi auguro di essere stato chiaro una volta per tutte: il ragazzo resta con noi”.
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