Mercato Lazio – Udogie no, Palmieri sì: Sarri scalpita ma dipende da Hysaj

Preso Vecino, non rimane che acquistare Provedel per chiudere la prima fase del mercato in casa Lazio. Poi si aprirà un periodo complicato, fatto di tanti dubbi e poche certezze. Dubbi che riguarderanno in particolar modo i giocatori in uscita. Al di là degli esuberi, infatti, continuano a essere cruciali per le ambizioni del prossimo futuro le situazioni legate a Luis Alberto e Milinkovic. Il primo piace al Siviglia, mai come quest’anno concretamente interessato, e in caso di uscita è pronto al suo posto Ilic. Il secondo è il pezzo pregiato del mercato, con Lotito costretto a non chiudere la parta a un addio fino alla fine della campagna estiva. Anche da loro dipenderanno le eventuali altre mosse in entrata, ma non solo.

La priorità, nel momento in cui la Lazio avrà il suo secondo portiere, sarà quella di pensare anche a un terzino sinistro. È fondamentale in questo senso l’uscita di Hysaj, però. Arrivato a zero la scorsa estate, potrebbe essere liberato senza dover mettere a bilancio minusvalenze ma la Lazio vorrebbe guadagnarci qualcosa. Si era parlato del Valencia, ma il club spagnolo al momento non ha la forza economica per prenderlo. Così come la Lazio, eventualmente, non avrebbe la forza necessaria per prendere Udogie dall’Udinese. Costa 20 milioni, troppi senza uscite importanti a centrocampo: rimane un obiettivo lontanissimo.

Meno lontano il colpo Valeri, mentre Il Messaggero riporta anche il nome di Luca Pellegrini. Per Parisi, vecchio obiettivo, la richiesta dell’Empoli è di 10 milioni. Ma il nome caldo rimane un altro: quello di Emerson Palmieri, che riabbraccerebbe volentieri Sarri. L’italo-brasiliano spegnerà domani ventotto candeline e non rientra più nei piani del Chelsea, che ha aperto in fatti al prestito gratuito con diritto di riscatto fissato intorno ai 10 milioni. Lo scorso anno per andare al Lione si era ridotto lo stipendio, potrebbe farlo anche per la Lazio. Ma soprattutto potrebbe arrivare anche un contributo del Chelsea, che renderebbe l’operazione praticamente a bassissimo impatto economico. Ma tutto dipende dal futuro di Hysaj.