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Toma Basic
Può sembrare un disco rotto, ma lo stato delle cose è questo: la Lazio e Toma Basic sono vicini, vicinissimi. Nonostante le smentite che sono state recapitate alla redazione di Cittaceleste - fonti vicinissime all'etourage del giocatore avevano smentito qualsivoglia trattativa in essere - il centrocampista serbo classe 1996 è un reale obiettivo di Igli Tare. Il diesse albanese, incassato il placet di mister Maurizio Sarri, s'è messo a trattare con decisione ed intensità affinché il giocatore possa giungere nella capitale per vestire, il prossimo anno, la maglia biancoceleste. E allora, facciamo il punto della situazione: a che punto sono le trattative?
L'accordo economico con il calciatore è stato raggiunto. Ormai, settimane addietro: un quinquennale da 1,5 milioni a stagione ha convinto Basic a dire sì alla Lazio. La trattativa col Bordeaux è stata - ed è - più complicata ma comunque condotta con la volontà da ambo le parti di giungere a dama. La Lazio vuole Basic ed il Bordeaux si è convinto a cederlo per provare a smaltire, così, i tanti problemi economici che stanno affliggendo il club. 7 milioni di euro come parte fissa ed altri 2/3 milioni di bonus raggiungibili mediante obiettivi più o meno agevoli. Questa, alla fine, la formula che dovrebbe far tutti felici. Dunque ci siamo, o ci dovremmo essere, perché tanta attesa per l'affondo?
C'è sempre l'indice di liquidità da guardare, e la Lazio è sempre stata estremamente meticolosa da questo punto di vista. Dopo gli arrivi di Hysaj, Felipe Anderson, Kamenovic e Luka Romero, la società biancoceleste vuole mettere a bilancio qualche cessione prima di lanciarsi nuovamente nel mercato in entrata. Prima di lanciarsi alla carica per Basic e per altri due esterni d'attacco con cui completare il parco offensivo. Poi si penserà anche all'arrivo di un altro difensore, qualora Sarri dovesse bocciare Vavro. Insomma, l'arrivo di Basic è solo in ghiaccio. Ma s'ha da fare.
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