Calciomercato Lazio – Igli Tare fa piazza pulita: ufficiali cinque cessioni

Il primo team della capitale sa che deve fare piazza pulita. La rosa al momento è fin troppo lunga e di conseguenza serve piazzare tutti gli esuberi prima di iniziare a firmare le prossime entrate. Questo è un momento delicato soprattutto per la squadra mercato capitanata dal direttore sportivo Igli Tare. Nelle ultime ore, il direttore sportivo, è riuscito a completare ben cinque cessioni pressoché in contemporanea. Stiamo parlando di Emanuele Cicerelli, Marco Alia, Fabio Maistro, Luca Falbo e Nicolò Armini. Tutti sono pronti per una nuova esperienza nelle categorie minori del calcio italiano. Questa sarà la loro chance per poter fare il definitivo salto di qualità.

A titolo definitivo

Di questi cinque sono ben tre i giocatori che non faranno più ritorno nella capitale, visto che il loro trasferimento è a titolo definitivo. Il primo è l'estremo difensore Marco Alia che è passato ufficialmente dalla Lazio al Monterosi in Lega Pro. La seconda cessione è quella che riguarda Fabio Maistro che diventa a tutti gli effetti un nuovo centrocampista della SPAL, stiamo parlando probabilmente del giocatore con più esperienza che finalmente avrà la possibilità di confermarsi ed emergere definitivamente. Ultimo ma non meno importante è Luca Falbo, il jolly che può giocare sia in difesa ma anche a centrocampo è un nuovo giocatore del Monopoli. Al momento non sono ancora note le cifre ufficiali, anche se sarà una semplice questione di tempo.

Ancora nel mondo Lazio

Diverso il discorso, invece, per altri due talenti usciti dalla cantera del team allenato da Maurizio Sarri. Il primo è Emanuele Cicirelli che è andato alla Reggina in prestito con obbligo di riscatto e, di conseguenza, rimane virtualmente legato ai colori biancocelesti per un altro anno, ma di fatto la sua avventura a Formello è già terminata. Il secondo è Nicolò Arminiche si trasferisce in quel di Potenza, ma con un semplice prestito secco. Questo dimostra che la Lazio continua il suo operato e la dirigenza resta fedele alle direttive del presidente.