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Ivan Provedel
La promessa dello Spezia di essere liberato entro il 1 agosto che si infrange contro la dura realtà. È una situazione ai limiti del paradossale quella che sta vivendo Ivan Provedel e, di riflesso, la stessa Lazio. Il tecnico biancoceleste Sarri lo ha indicato come rinforzo per la porta da settimane, così come da settimane vanno avanti le trattative. L’accordo tra i biancocelesti e il giocatore è arrivato subito, raggiungere invece quello con lo Spezia non è stato semplice ma alla fine ci si è accordati su 2,5 milioni, con il 50% della cifra che dovrà essere destinata all’Empoli. Mancava l’accordo tra Lotito e Rava, l’agente del giocatore, per le commissioni: alla fine è arrivato anche quello. Eppure, Provedel non è ancora un giocatore della Lazio.
Provedel era già pronto per partire verso Roma, aveva ricevuto inizialmente il via libera dal club ligure subito dopo l’ultima amichevole. Poi, però, l’improvviso dietrofront. Manca l’accordo, infatti, tra lo Spezia e Dragowski, portiere in uscita dalla Fiorentina e destinato a raccogliere l’eredità dell’italo-russo in Liguria. E per questo il club spezzino non dà il via libera al trasferimento. Intervistato da Alberto Abbate per Il Messaggero, Provedel ha lasciato pochi dubbi sulla sua voglia di Lazio: “Voglio andare via, da un mese mi dicono domani”. Da qui l’ennesima chiamata al ds Pecini, raccontata dallo stesso giocatore: “L’ho chiamato al telefono perché non c’era al campo di allenamento e gli ho ribadito la mia volontà di andare via. La Lazio è la mia grande occasione a 28 anni”. Un pensiero ribadito poi anche ai compagni in ritiro: “Non so quando, spero presto, ma voglio raggiungere Sarri”.
Lo stesso Sarri lo aspetta, è questo l’unico motivo per cui Lotito non ha ancora tagliato i fili della trattativa con lo Spezia. L’irritazione è alta a Formello, ma le alternative non convincono il tecnico della Lazio, che potrebbe anche decidere inizialmente di far giocare Provedel in campionato e Maximiano nelle coppe. Il primo è considerato più pronto, mentre il secondo ha bisogno ancora di crescere sebbene lo staff tecnico sia già convinto delle potenzialità future. La Lazio, in ogni caso, non aspetterà in eterno. L’obiettivo rimane risolvere tutto al più presto, sperando che Dragowski dia il suo assenso al trasferimento o che lo Spezia mantenga la parola e liberi ugualmente Provedel.
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