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Guglielmo Vicario
Una delle rivoluzioni più importanti che la Lazio ha attuato nel corso della sessione di calciomercato appena passata ha riguardato i portieri. La squadra di Maurizio Sarri ha avuto modo di ottenere qualche rinforzo sia in attacco, con Matteo Cancellieri, sia a centrocampo, con Marcos Antonio e Matias Vecino. Importanti acquistati sono stati effettuati anche in difesa, con l'arrivo di Alessio Romagnoli dal Milan, Mario Gila dal Real Madrid Castilla e Nicolò Casale dall'Hellas Verona. Ha dell'interessante quanto accadduto nella porta biancoceleste.
Nella scorsa stagione infatti, gli assoluti numeri 1 della Lazio erano Thomas Strakosha e José Pepe Reina. I due portieri non hanno mai garantito prestazioni esaltanti e la società biancoceleste, in accordo con il tecnico toscano, ha deciso di voltare pagina e di cambiare entrambi gli estremi difensori. Così, dopo un'attenta analisi e una precisa riflessione, il club di Claudio Lotito ha deciso di optare per l'esperienza di Ivan Provedel e la scommessa portoghese Luis Maximiano.
Naturalmente, il cast per la porta inizialmente era molto più ampio. Tra i nomi gettonati infatti, era presente anche Guglielmo Vicario, portiere dell'Empoli che nella scorsa stagione si è messo in mostra con delle parate eccezionali. Il presidente del club toscano Fabrizio Corsiha inoltre parlato di lui a Radio Incontro Olympia. "È meritatamente il terzo portiere della nazionale, per noi e per lui la convocazione rappresenta il riconoscimento e l'apprezzamento migliore. Con la Lazio c'era stato un contatto, una telefonata, dopo la quale mi aspettavo un affondo successivo che però non è mai avvenuto perché hanno virato su Maximiano e Provedel che noi conosciamo bene, veramente un ottimo portiere anche lui giustamente chiamato da Mancini".
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