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Maurizio Setti presidente Hellas Verona
Il mercato invernale della Lazio si è concluso come molti auspicavano: con un acquisto portato a casa negli ultimissimi minuti soprattutto per non terminare la finestra invernale a mani vuote. Alla fine il colpo della compagine biancoceleste risponde al nome di Jovane Cabral. Esterno d'attacco nato nel 1998 che in carriera ha visto solo ed esclusivamente la maglia dello Sporting Lisbona. Le doti tecniche del l'ala sinistra sono interessanti. Tuttavia, ciò che più lascia perplessi è la sua tenuta fisica. In carriera, a 23 anni compiuti, ne farà 24 il 14 giugno prossimo, ha infatti già saltato la bellezza di 50 partite per vari problemi di natura muscolare. Nelle prossime ore il calciatore di passaporto capoverdiano sosterrà le visite mediche. Un'altra scelta piuttosto discutibile vista che sarebbe stato meglio valutare la sua condizione prima di inserirlo in rosa.
Tra i tanti nomi accostati alla società capitolina per settimane, spiccava quello di Nicolò Casale dell'Hellas Verona. Solo che alla fine il difensore scaligero non si è messo. La speranza del tecnico. visto che sembrerebbe un profilo piuttosto gradito da mister Maurizio Sarri, è che possa quantomeno aggregarsi alla rosa a giugno e perciò in vista della prossima stagione. Il reparto arretrato biancoceleste è tra i più colpiti e c'è bisogno di rinforzi. Il primo è Dimitrije Kamenovic. Tesserato in chiusura di mercato dopo essere stato in prima battuta bocciato proprio dall'attuale attuale allenatore.
Tuttavia, le chance di vedere il classe 1998 arrivare nella Capitale nella prossima stagione sono ai minimi termini. Sia perché sulle tracce del calciatore oltre al Napoli ci sarebbero anche i rossoneri meneghini, sia perché il presidente dei gialloblù avrebbe ammesso che al momento tra la sua società e la dirigenza laziale non ci sarebbe mai stata una vera trattativa. Queste le parole rilasciate da Maurizio Setti ai microfoni de Il Messaggero: "Casale? Non è mai partita una vera e propria trattativa".
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